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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

12/01/2007
SIENA - Le regole della violenza
E' sempre di grande attualità, purtroppo, il discorso sulla guerra: l'Università di Siena lo affronterà questa volta da una prospettiva storica, evidenziando i cambiamenti avvenuti nei secoli nel modo di combattere. Negli ultimi decenni la guerra, tragedia antica quanto la storia dell'uomo, è cambiata tanto da essere quasi irriconoscibile rispetto a un passato
non troppo lontano. Eppure rimangono costanti, insieme alle sofferenze umane, alcuni temi come quelli dei limiti e delle regole del combattere, del ruolo del soldato, del ruolo delle parole, della comunicazione, dell'immagine, della propaganda.
Su questi temi si confronteranno professori universitari ed esperti militari martedì 16 gennaio, a Siena, presso il Graduate College Santa Chiara (Via Valdimontone 1) a partire dalle ore 10.30.
La giornata di studio, intitolata "Le regole della violenza: guerre antiche e moderne", è organizzata dal centro Antropologia e mondo antico dell'Università di Siena. Ogni sessione del convegno presenterà un confronto diretto tra la realtà di oggi e quella del mondo antico.
Delle leggi che regolano la guerra e i modi di combattere parleranno Giovanni Brizzi dell'Università di Bologna, riferendosi all'età greco romana, e Marcello Flores D'Arcais dell'Università di Siena, riferendosi all'attualità e soprattutto alla guerra in Iraq.
Un tema che è stato molto dibattuto proprio in occasione della guerra in Iraq è stato quello delle compagnie militari private. Si tratta di compagnie di ventura o di imprese? Questa domanda alimenterà l'intervento del generale Fabio Mini, che è stato comandante in Kosovo della Nato Kosovo Force. Dei mercenari nel mondo antico parlerà Marco Bettalli dell'Università di Siena, che è anche referente scientifico per l'intera giornata. A questa sessione parteciperà Lorenzo Greco, dell'Accademia Navale di Livorno.
L'ultimo tema trattato sarà quello della comunicazione della guerra: Corrado Petrocelli dell'Università di Bari porterà alcuni esempi di comunicazione e di intelligence nel mondo greco romano, mentre Nicola Labanca dell'Università di Siena parlerà della propaganda di guerra nell'età contemporanea.

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