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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

21/11/2006
AREZZO - Ricercatori e studenti del centro di Geotecnologie in missione in Etiopia. Lavoreranno per salvaguardare il sito archeologico di Melka Kunture
Due ricercatori del centro di Geotecnologie di San Giovanni Valdarno, Giulia Gruppioni e Riccardo Salvini, Maria Cristina Salvi, studentessa del master in Geotecnologie per l'archeologia, e Leonardo Carmignani, dottorando dell'ateneo senese, sono partiti nei giorni scorsi per una missione in Etiopia. Il centro valdarnese partecipa infatti a un progetto, finanziato dalla Commissione europea, che renderà accessibili a studiosi e appassionati i risultati di 40 anni di ricerche archeologiche nel sito preistorico di Melka Kunture, uno dei più importanti a livello internazionale. Il progetto prevede la realizzazione di un sito web che sarà una sorta di finestra sulla regione di Melka Kunture, l'allestimento di strutture museali e la creazione un parco archeologico-naturalistico. L'équipe del centro di Geotecnologie dell'Università di Siena si occuperà della realizzazione della prima carta archeologica della zona, che verrà consegnata al Servizio archeologico etiopico e sarà un importante strumento per la salvaguardia del sito.
Al progetto partecipano, oltre all'Università di Siena, il ministero degli Affari esteri italiano, l'Università "La Sapienza" di Roma, l'Università di Addis Abeba, l'Université de Bordeaux e l'International Institut for Geo-Information Science and Earth Observation (Olanda).
L'équipe del centro valdarnese lavorerà per oltre due settimane nell'area che si trova a circa 50 chilometri da Addis Abeba, dove per anni si è svolta una missione archeologica del ministero degli Affari esteri. "Con l'ausilio del sistema Gps", spiega Giulia Gruppioni, "acquisiremo le coordinate dei singoli scavi e delle altre evidenze archeologiche e realizzeremo una carta distributiva in cui sarà indicata la posizione di oltre 80 aree di interesse archeologico presenti nel sito". Tutte queste informazioni saranno raccolte in un database e presto consultabili su internet.
A Melka Kunture sono stati ritrovati oltre cento livelli archeologici dove sono conservate testimonianze della presenza di ominidi nel Paleolitico inferiore, dall'Olduvaiano alla Late Stone Age.
La missione del centro di Geotecnologie è sostenuta anche da Panatlon Valdarno Superiore, dai Lions Club Valdarno e Masaccio, dal Rotary Club Valdarno e da Fidapa Valdarno.