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Università degli Studi di Siena
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09/11/2006
AREZZO - "Le eredi della Regina di Saba: donne d'Etiopia". Una mostra fotografica e una tavola rotonda sulle figure femminili nella cultura e nell'arte del Paese africano
Le donne etiopi, i loro volti, i loro sguardi raccontati nelle foto e nei filmati della mostra "Le eredi della Regina di Saba: donne d'Etiopia". L'esposizione, promossa dalla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo e dalla soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio della provincia di Arezzo, sarà inaugurata sabato 11 novembre, alle ore 11, al museo statale d'Arte medievale e moderna e resterà aperta fino al 10 dicembre. Nel pomeriggio di sabato ci sarà una tavola rotonda, presso la Biblioteca Città di Arezzo, sulla figura femminile nell'arte e nella cultura etiopica. All'inaugurazione della mostra parteciperà l'ambasciatore d'Etiopia a Roma Grum Abay.
L'esposizione, curata da Alessandra Baroni, docente della facoltà aretina, propone foto contemporanee scattate da Paola Viesi durante un lungo soggiorno in Africa orientale, immagini conservate presso il museo dell'istituto di Studi etiopici di Addis Abeba e filmati storici dell'istituto Luce di Roma.
Attraverso le foto di queste donne, vestite in abiti tradizionali e in alcuni casi occupate nelle attività quotidiane, il visitatore è invitato a scoprire la cultura etiopica. "I volti femminili", spiega la fotografa Paola Viesi, "possono esprimere, più di altri soggetti, le tante diversità interetniche e le differenti tradizioni di questo Paese". In Etiopia infatti convivono 83 gruppi etnici e si parlano 286 tra lingue e dialetti. La mostra propone anche la proiezione di filmati realizzati negli anni Trenta dall'istituto Luce sull'arte e sulla cultura locale e immagini relative al patrimonio artistico del Paese provenienti dal museo dell'istituto di Studi etiopici.
Il titolo della mostra fa riferimento al tema iconografico della Regina di Saba. Evocato in Occidente in particolare dagli artisti rinascimentali, tra cui Piero della Francesca nel ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce, questo tema è uno degli archetipi della cultura artistica millenaria, ma ancora poco conosciuta, dell'Etiopia. All'inaugurazione della mostra, insieme con l'ambasciatore etiope, parteciperanno Vincenzo Ceccarelli e Giuseppe Fanfani, rispettivamente presidente della Provincia e sindaco del Comune di Arezzo, Demeke Berhane, responsabile del dipartimento archivistico dell'Istituto di Studi etiopici di Addis Abeba. Interverranno anche Carla Corsi della Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio, Lorella D'Apporto del centro Documentazione Città di Arezzo, Francesco Stella e Carlo Sisi dell'Università di Siena e Luisa Festa del Centro Unesco.
Alle ore 15 si svolgerà la tavola rotonda dal tema "Ethiopian Images" moderata da Caterina Tristano, presidente della Biblioteca Città di Arezzo, alla quale interverranno, tra gli altri, Paola Viesi, il giornalista Andrea Semplici, la scrittrice italo-etiope Gabriella Ghermandi, il curatore del museo dell'Istituto di Studi Etiopici Hasen Said e Alessandro Bausi dell'Università "L'Orientale" di Napoli.