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Università degli Studi di Siena
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08/02/2001
SIENA - Premio Hidalgo ad Antonio Tabucchi
Dopo tanti premi letterari per la sua opera di narratore, quello che Antonio Tabucchi riceverà il prossimo 24 febbraio a Burgos, in Spagna, ha un significato molto particolare. Si tratta infatti del premio internazionale Hidalgo, un importante riconoscimento umanitario conferito allo scrittore toscano dall'associazione nazionale spagnola "Presencia Gitana" per il suo impegno politico e civile in favore della causa del popolo gitano.
«Tabucchi – si legge nella motivazione del premio – ribadisce con ogni parola che scrive o che pronuncia la sua determinazione solidale in favore delle vittime delle situazioni che conducono la società contemporanea verso la volgarità mediocre, l'entropia e il degrado. La sua militanza cosciente nell'irrinunciabile dignità umana degli svantaggiati si fa denuncia permanente quando si tratta di bambini zingari, di nomadi per forza a causa della guerra dei Balcani o di immigrati che, come dice lo scrittore stesso, conquistano l'indulgenza nella Città Eterna morendo nei campi di accoglienza non molto lontano dal Campidoglio o da San Pietro».
Istituito nel 1979 per celebrare il riconoscimento costituzionale dei gitani spagnoli come cittadini di pieno diritto, il premio Hidalgo viene assegnato ogni anno a persone e istituzioni che contribuiscono alla difesa della dignità umana, e in particolare della causa gitana, al rispetto dei suoi diritti e alla diffusione dei valori che identificano il popolo gitano come comunità transnazionale. In passato il premio Hidalgo è stato assegnato ad altri grandi scrittori, fra i quali, nel 1992, al premio Nobel Günter Grass, e a uomini politici quali l'ex presidente della Commissione Europea Jacques Delors, che ha ricevuto questo importante riconoscimento nel 1994.
Negli ultimi anni Tabucchi ha più volte rivolto la sua attenzione ai popoli di origine Rom e alla loro cultura, facendone i protagonisti – e allo stesso tempo i simboli – di una marginalità indotta da una società che, pur autoproclamandosi multietnica, non è facilmente disponibile alla reale accoglienza della diversità. Nel romanzo La testa perduta di Damasceno Monteiro (Feltrinelli 1997), un corpo senza testa viene ritrovato da un gitano, Manolo il Gitano, in un campo nomadi portoghese. In una nota conclusiva al romanzo è lo scrittore stesso a spiegare che questo "personaggio di finzione" è una "entità collettiva coagulatasi in entità individuale", che serve a raccontare quell'immensa umanità respinta ai margini della società.

Con Gli zingari e il Rinascimento. Vivere da Rom a Firenze, un saggio-reportage pubblicato da Feltrinelli nel 1999, Tabucchi, tornando ad occuparsi dei rom, evidenzia il drammatico contrasto fra l'immagine della città, capitale mondiale dell'arte e della cultura occidentale, e quella degli zingari confinati nei campi, a poca distanza dal centro storico.
Il 24 febbraio il premio Hidalgo sarà consegnato al celebre scrittore durante la seconda giornata del simposio "Imago Europae in Saeculum XXI: 2001, verso uno spazio europeo senza odissee", nel quale, argomento di discussione saranno le odissee umanitarie che affliggono lo spazio europeo all'inizio del terzo millennio: la discriminazione, il neocolonialismo, i flussi migratori e i movimenti di popolazione causati dalla violenza e dalle guerre, l'aumentare dell'ineguaglianza e dell'intolleranza.


Antonio Tabucchi è nato a Pisa il 24 settembre 1943. Laureatosi in lettere con una tesi sul "Surrealismo in Portogallo", si è perfezionato alla Scuola Normale Superiore delle sua città. Ha insegnato Lingua e letteratura portoghese nelle Università di Bologna e di Genova. Dopo numerose opere ispirate al surrealismo portoghese, nel 1975 esce il primo romanzo di Tabucchi, Piazza d'Italia. Il romanzo Sostiene Pereira, del 1994 – tra l'altro vincitore dei premi "Super campiello" e "Scanno"-, lo consacra come uno degli autori contemporanei più conosciuti e letti dentro e fuori dell'Europa. Per la sua attività letteraria nel 1989 il presidente della repubblica portoghese ha dichiarato Tabucchi appartenente all'Ordine "do Infante Dom Henrique", mentre nello stesso anno lo scrittore stato nominato dal governo francese "Chevalier des Arts et des Lettres".
Antonio Tabucchi è attualmente docente di Lingua e letteratura portoghese presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Siena.


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