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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

08/06/2006
AREZZO - Archeologia preventiva, geologi e archeologi collaborano per verificare l'impatto archeologico delle opere pubbliche. Al centro di Geotecnologie di San Giovanni Valdarno un incontro sulla nuova normativa e sulla formazione
Geologi e archeologi sempre più spesso lavorano insieme. Nuove collaborazioni si stanno sviluppando anche nell'ambito dell'archeologia preventiva, la procedura per verificare l'impatto archeologico delle opere pubbliche prevista dalla legge 109/2005. L'obiettivo di questo monitoraggio è quello di evitare il rischio di ritrovamenti inaspettati che possano interrompere i lavori, in modo da garantire tempi certi per la conclusione dell'opera. Contemporaneamente vengono tutelati eventuali reperti individuati durante la verifica. Della procedura si parlerà nella tavola rotonda su "Archeologia preventiva. Formazione, legislazione e mondo del lavoro" promossa dal centro di Geotecnologie dell'Università di Siena e dall'Associazione nazionale Archeologi che si terrà sabato 10 giugno, alle ore 10,30, a San Giovanni Valdarno.
Tsao Cevoli, presidente dell'Associazione nazionale Archeologi, e il vicepresidente Flavio Castaldo illustreranno il quadro legislativo e parleranno dell'attuale condizione professionale degli archeologi. Luigi Carmignani, presidente del centro di Geotecnologie, presenterà i corsi di formazione professionale che si svolgono a San Giovanni Valdarno.
Con la nuova normativa, archeologi e geologi dovranno verificare l'impatto archeologico delle opere pubbliche con strumenti tecnologici non invasivi come quelli utilizzati nel telerilevamento o nella fotointerpretazione. Queste ultime sono tecniche che, da alcuni anni, sono insegnate nei master e nei corsi di perfezionamento del centro di Geotecnologie.
Al termine della tavola rotonda si svolgerà una riunione degli archeologi toscani, coordinata da Simona Salmieri, per la costituzione del Comitato toscano dell'Associazione nazionale Archeologi.L'incontro è aperto al pubblico. Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi all'indirizzo www.geotecnologie.unisi.it/Informazioni/Archeologiapreventiva.php o telefonare allo 055 9119449, e-mail gruppioni@unisi.it.