ARCHIVIO
 
Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

02/06/2001
AREZZO - Gli studenti della facoltà di Lettere di Arezzo salvano dal degrado un archivio valdarnese
Grazie al lavoro di restauro degli studenti del corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo un ricco e interessante archivio familiare valdarnese sarà in mostra, dal 5 al 15 giugno, presso l'Accademia Valdarnese del Poggio di Montevarchi.
Si tratta di un archivio recuperato dall'Accademia del Poggio e successivamente restaurato proprio nel Laboratorio di restauro cartaceo della facoltà di Lettere di Arezzo, durante le esercitazioni didattiche del corso di Scienza e tecnica applicata alla conservazione dei beni librari e archivistici.
La mostra sarà inaugurata martedì 5 giugno alle ore 17 presso l'Accademia del Poggio a Montevarchi dal direttore della Biblioteca Poggiana, Giuseppe Tartaro, e da Caterina Tristano, presidente del corso di laurea e direttrice del Centro interdipartimentale di studi sui beni librari e archivistici (Cislab) di Arezzo
La facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo si è affermata negli ultimi anni come polo di eccellenza a livello nazionale e internazionale per la formazione di specialisti nel settore dei beni archivistici e librari, come testimonia anche l'istituzione del nuovo master europeo. Il corso di laurea aretino attrae ogni anno un numero crescente di studenti provenienti da ogni regione d'Italia, che scelgono la sede aretina anche per l'opportunità di compiere utili esperienze pratiche nel Laboratorio di restauro cartaceo, unico nel suo genere nel panorama delle facoltà di Lettere italiane, e varie attività di stage presso enti e istituzioni, che sempre più richiedono figure professionali in questo settore.
Il restauro dell'archivio valdarnese rappresenta uno dei primi risultati (insieme al riordino di alcuni archivi storici di comuni aretini) di queste attività svolte dagli studenti. L'intervento, realizzato su progetto e con la supervisione del Cislab, ha permesso di salvare documenti che vanno dalla fine del secolo XVIII all'inizio del XX. Nella prima parte del percorso della mostra, nel chiostro di San Ludovico, saranno esposte alcune immagini delle fasi di restauro e, nella seconda, nella Sala Grande dell'Accademia, si potrà confrontare, attraverso la documentazione fotografica, il precedente stato di conservazione con quello attuale dopo il restauro.