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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

24/03/2006
SIENA - Il professor Piero Tosi si è dimesso dalla carica di rettore
Questa mattina il professor Piero Tosi ha rassegnato al ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca le dimissioni dalla carica di rettore dell'Università di Siena.
In una conferenza stampa che si è tenuta alle 12 nel palazzo del rettorato, il professore ha reso pubblica la sua decisione.
Riportiamo qui sotto la lettera che Tosi ha inviato a tutto il personale docente e tecnico amministrativo, e a tutti gli studenti dell'Ateneo:


"Due giorni fa l'Università di Siena ha eletto il nuovo Rettore. Ho accolto con piacere la nomina di Silvano Focardi quale mio successore nell'Ufficio che ho avuto il privilegio di ricoprire per lungo tempo e sono certo che egli saprà governare l'Università avvalendosi del contributo di tutti e con quello spirito di forte unità e di servizio che credo sia indispensabile per adempiere a questo incarico.
L'elezione del Rettore cade in un momento assai difficile per me. Sono stato coinvolto in una vicenda giudiziaria, a tutti nota, di cui non comprendo le ragioni. Contro le ipotesi di reato che sono state formulate (sottolineo che sono un indagato, non un giudicato) e gli incomprensibili provvedimenti che sono stati assunti nei miei confronti ho già attivato ogni istanza di difesa e sono pronto a ogni iniziativa per stabilire la verità, che non potrà che vedere riconosciute la mia buona fede e la mia correttezza, nei tempi più brevi possibile.
Con dolente orgoglio ho registrato, in queste settimane, la vicinanza del corpo accademico, del personale tecnico e amministrativo, delle forze sindacali, degli studenti, della Conferenza dei Rettori e dei Direttori amministrativi, delle Università italiane, delle Autorità cittadine, regionali e nazionali e di privati cittadini. E tale consolazione, se non cancella l'offesa, rende almeno meno amara la fase finale del mio Ufficio.
Nell'Università ho creduto e credo; sono stato e sono convinto che le sorti individuali di coloro che le circostanze gravano di responsabilità siano comunque meno importanti del prestigio dell'Istituzione, della sua missione educativa e del suo alto profilo. Ed è per questa ragione che, immediatamente dopo l'elezione del nuovo Rettore, ho rassegnato le mie dimissioni dall'incarico di Rettore.
In un mondo abitato sempre più da parole vuote e da offese gratuite, questo mio gesto vuole essere la dimostrazione concreta di una profonda e sentita coerenza che vive dei fatti e degli stili personali: la stessa coerenza che ha ispirato ogni mio atto e ogni mia presa di posizione in tutti questi anni.
È un gesto che è per me fonte di sofferenza acuta, perché coincide con il tempo in cui patisco una profonda ingiustizia, per me inaccettabile; ma è un gesto che sento di dover compiere per quello stesso spirito che ha animato il mio servizio, svolto senza ombre e con appassionato entusiasmo.
Spetterà ad altri il compito del bilancio, per il quale occorrerà la giusta distanza e l'indipendenza di giudizio di chi vorrà redigerlo. A me corre solo il dovere di servire fino in fondo l'Università e – ora che le è stata data una nuova guida – affidare a questa, da subito, il suo futuro, che auspico luminoso. Sia questo il segno di una dignitosa coerenza e un gesto di attaccamento all'Istituzione, che vorrete accogliere, insieme con il caldo abbraccio a tutti coloro – docenti, studenti e personale tecnico e amministrativo – che in questi anni hanno lavorato con me per l'Università."

Piero Tosi

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