23/03/2006
AREZZO - I versi del poeta spagnolo Guillermo de Torre tradotti per la prima volta e pubblicati dall'Università di Siena. Domani la presentazione del volume al campus del Pionta
Le poesie di Guillermo de Torre, scrittore spagnolo del Novecento, sono state tradotte per la prima volta in una lingua straniera. La raccolta "Eliche – Poesie 1918 - 1922" (Bibliotheca Aretina), curata da Daniele Corsi, docente della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, è stata pubblicata dal dipartimento di Letterature moderne e scienze dei linguaggi dell'Università di Siena, nella collana "Quaderni di traduzione". Il volume sarà presentato domani, venerdì 24 marzo, alle ore 17, al campus universitario del Pionta (aula 10).
Interverranno il preside della facoltà aretina Camillo Brezzi, Gabriele Morelli, Maria Grazia Profeti e Roberta Ascarelli, rispettivamente, delle Università di Bergamo, di Firenze e di Siena.
Guillermo de Torre è stato uno dei più eccentrici scrittori della prima avanguardia spagnola. Negli anni Venti fu tra i fondatori dell'Ultraismo, un movimento letterario che si aprì alle avanguardie europee e si caratterizzò per la volontà di rinnovamento linguistico e per lo sperimentalismo. La singolare raccolta di poesie propone calligrammi e "parole in libertà" come quelle dei futuristi.
In occasione della presentazione del libro, sarà anche assegnato il premio per il concorso "Sulla scia di don Chisciotte" promosso dalla facoltà di Lettere e Filosofia e dall'Instituto Cervantes di Roma e riservato agli studenti della facoltà. Il vincitore è Federico Cenci che ha presentato un saggio sul romanziere spagnolo.