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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

16/03/2006
SIENA - Sessantanove opere inedite di Antonio Possenti illustrano le "bestie" di Tozzi
I colori vivaci e le figure fantastiche del pittore Antonio Possenti si accompagnano alle parole di uno degli scrittori più amati del Novecento. Una mostra promossa dall'Università di Siena esporrà infatti sessantanove dipinti inediti di Possenti, ispirati all'opera "Bestie" di Federigo Tozzi. Ogni dipinto, creato appositamente per questo evento, si ispira ad un racconto di Tozzi, non illustrandolo ma creando una suggestione, sviluppando un'ispirazione, nello stile onirico e fantasioso che è tipico dell'artista lucchese.
La mostra intitolata "Bestie. Antonio Possenti, Federigo Tozzi. Sessantanove dipinti per sessantanove racconti" si svolgerà a Siena, città natale di Federigo Tozzi, dal 19 marzo al 7 aprile, con orario 10-18, presso i Magazzini del sale di Palazzo pubblico. L'ingresso è gratuito.
L'evento è organizzato dall'ufficio Produzione culturale dell'Ateneo senese e curato da Monica Granchi.
Antonio Possenti, uno dei pittori italiani contemporanei più amati, ha il suo studio a Lucca, in piazza dell'Anfiteatro. Alla pittura è giunto da autodidatta, dal disegno e dall'illustrazione, ma nel corso degli anni ha saputo definire un mondo poetico e un linguaggio originali e aperti che hanno suscitato fin dagli esordi un diffuso interesse della critica. Ha viaggiato molto e conosciuto personaggi e culture, e nel corso della sua carriera ha esposto nelle principali gallerie italiane e straniere. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche in Italia e all'estero. Hanno scritto di lui critici, storici dell'arte, scrittori e intellettuali come Dino Buzzati, Piero Chiara, Vittorio Sgarbi.
Rispetto all'operazione compiuta da Possenti sui testi letterari di Tozzi, scrive Omar Calabrese nel catalogo della mostra: "Possenti non cerca per nulla di illustrare Tozzi, ma tenta di produrre sue personali visioni dei medesimi bozzetti, lasciando libera circolazione alle differenze. Dal punto di vista sensoriale, ad esempio, Tozzi lascia trasparire un mondo poco colorato (fatta eccezione per l'insistenza sul turchino dei cieli estivi e sul giallo delle luci nelle calde stagioni), anzi, molto spesso con l'accenno al colore grigio del mondo stesso. Dal punto di vista sintattico, l'organizzazione dei raccontini tozziani mette gli animali sempre in secondo piano, quasi fossero dei complementi alla narrazione, mentre nei quadri di Possenti le bestie sono gli attori centrali. E infine, dal punto di vista semantico, gli animali dello scrittore sono dei costituenti di una simbologia, mentre per Possenti si trasformano in vere e proprie icone simboliche. Insomma, l'equivalenza fra i due testi non è assoluta, ma soltanto ridotta, e questa riduzione è voluta e ricercata".

La presentazione della mostra si svolgerà il 18 marzo alle ore 10.30 nell'aula Magna storica del Rettorato dell'Università di Siena.
Parteciperanno, insieme al pittore Possenti, Omar Calabrese e Romano Luperini, docenti dell'Università di Siena che hanno scritto i pezzi di introduzione del catalogo della mostra.

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