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Università degli Studi di Siena
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09/03/2006
AREZZO - "Le ragioni della felicità". Incontro con Christian Boiron, il farmacista filosofo
«Siamo perennemente alla ricerca della felicità, in modo più o meno cosciente, per il presente o per il futuro. Tutto il nostro essere tende a questo scopo, fisicamente, psicologicamente o emotivamente. Possiamo affermare che questa è una realtà biologica incontestabile». Sono le parole di Christian Boiron, presidente della maggiore azienda farmaceutica mondiale di prodotti omeopatici e autore di vari libri, tra cui "Le ragioni della felicità"(Franco Angeli), di cui parlerà sabato 11 febbraio alla facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo.
L'incontro si svolge nell'ambito del master in Comunicazione e relazioni interpersonali, diretto dal sociologo e psicologo dell'Università di Siena Enrico Cheli, che è anche il curatore della nuova edizione dell'opera di Boiron. Interverrà anche il preside della facoltà di Lettere e Filosofia Camillo Brezzi.
Cosa fare ogni giorno per essere felici, quali sono i principali ostacoli, quale differenza c'è tra piacere e felicità, che rapporto ha la felicità con l'amore? Per Boiron la felicità non coincide con il piacere e può essere spiegata in termini scientifici. Riprendendo le ricerche di Laborit nel campo della neuropsicologia, Boiron spiega come la felicità sia uno stato fisiopatologico che caratterizza il buon funzionamento dell'organismo. «La felicità non è uno stato di libertà assoluta», spiega Boiron nel suo libro, «ma un cammino che regala ogni giorno un po' più di libertà, un po' più di meraviglia e di amore per la vita e per tutti i suoi aspetti».