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Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

16/02/2006
SIENA - Appello del Comitato Pari Opportunità sulla legge 194
Il Comitato per le Pari Opportunità, organo rappresentativo della comunità universitaria, ha fatto pervenire al Centro Comunicazione e Marketing il testo di un appello rivolto al Presidente della Camera dei Deputati, al presidente del Senato, al Ministro per le Pari Opportunità.
Sulla base della loro richiesta di darne diffusione alla comunità universitaria e data la rilevanza sia dell'organismo richiedente che dell'argomento trattato, ne diamo notizia sia attraverso le mailing list d'Ateneo sia attraverso i media.
Ecco dunque il testo dell'appello:

"Al Pres. Camera dei Deputati, Pres. Senato, Ministra Pari Opportunità.
Il Comitato Pari Opportunità dell'Università degli Studi di Siena denuncia il grave attacco delle ultime settimane alla legge 194 "Norme sulla tutela sociale della maternità e sulla interruzione volontaria della gravidanza". Ribadiamo che essa è una legge di civiltà che ha sottratto all'umiliazione, alla sofferenza e spesso alla morte le donne italiane. E' il frutto di una mobilitazione che negli anni '70 ha visto un movimento trasversale di donne protagoniste decise ad affermare il diritto di tutte ad una maternità libera e consapevole, alla autodeterminazione sulla propria sessualità e, in generale, sul proprio corpo. Ma è anche stato un punto alto di mediazione politica.
Oggi siamo in presenza di un clima preoccupante di negazione dell'autonomia delle donne.
Riaffermando il valore della legge 194, chiediamo che essa venga pienamente attuata, con interventi che invertano la tendenza al depotenziamento dei consultori, che tanto hanno contribuito alla progressiva diminuzione degli aborti e alla diffusione della prevenzione.
Tutte le donne, ma in particolare le più esposte, giovani, adolescenti, migranti devono poter trovare luoghi di confronto e dialogo sui temi della sessualità e della maternità, in ambienti competenti, sereni e rispettosi della loro dignità e individualità. Riteniamo infine che, come detta la legge si metta in atto "l'uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell'integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l'interruzione della gravidanza", compreso quindi l'uso della RU 486".
Il Comitato Pari Opportunità dell'Università degli Studi di Siena, consapevole di rappresentare un punto di riferimento per l'intero Ateneo, rivolge l'invito a tutta la comunità accademica a sottoscrivere questo documento. L'Università come luogo laico di ricerca ed alta formazione non può che trovarsi unito nella difesa di una legge di civiltà.
Il Comitato Pari Opportunità
Università degli Studi di Siena ­ Via Banchi di Sotto 55, tel/fax 0577/232122 e-mail pariopportunita@unisi.it "

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