09/01/2006
AREZZO - Parole&Musica ad Arezzo. Al teatro Pietro Aretino "La turnàta". Prima dello spettacolo una tavola rotonda
Parole&Musica, la rassegna di cultura, musica e spettacolo promossa dall'Università di Siena, propone un nuovo appuntamento aretino con il teatro. Domani, martedì 10 gennaio alle ore 17, presso teatro Pietro Aretino (viale Cittadini) andrà in scena "La turnàta", seconda parte del progetto "Italiani cìncali!", di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta. Prima dello spettacolo, la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo proporrà una tavola rotonda e la presentazione di due pubblicazioni dedicate al fenomeno dell'emigrazione.
Dopo il consenso ricevuto lo scorso anno con una pièce dedicata ai minatori del Belgio, Mario Perrotta e la compagnia del Teatro dell'Argine tornano a parlare di chi, in cerca di una vita migliore, ha dovuto lasciare il proprio Paese. Questa volta con un ritratto degli italiani partiti per la Svizzera negli anni Sessanta descritto attraverso la "turnàta", cioè l'atteso momento del ritorno. Sulla scena sarà raccontato il lungo viaggio in auto, da Zurigo a Lecce, compiuto da una famiglia pugliese nel 1969. Un episodio toccante narrato attraverso gli occhi di un bambino di nove anni che dell'Italia non ricorda niente.
Alle ore 15, nell'aula 3, è in programma la tavola rotonda alla quale parteciperanno Natalia Cangi della fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, Laura Caretti della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, Amoreno Martellini dell'Università di Urbino e l'attore Mario Perrotta.
Durante l'incontro saranno presentate due pubblicazioni. "Esuli pensieri" è il titolo del numero della rivista "Storia e problemi contemporanei", edita da Clueb a cura di Camillo Brezzi e Anna Iuso, che raccoglie una serie di saggi sul ruolo storico assolto dai migranti e sulle forme di espressione che hanno caratterizzato il fenomeno dell'emigrazione. Sarà presentata quindi un'antologia, curata dall'Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, dal titolo "Lontana terra" (Terre di mezzo editore). L'opera propone cinquanta testimonianze di toscani che hanno lasciato la propria terra. Tante voci diverse raccontano esperienze altrettanto differenti tra loro per stile, ambientazione ed epoca storica. Alcuni brani tratti dall'antologia saranno letti da Michele Campanini e Francesca Duranti.