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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

06/12/2005
SIENA - Il primo traduttore portatile per i non udenti
I problemi di comunicazione, e quindi di emarginazione, che le persone non udenti incontrano quotidianamente, potranno essere risolte grazie a BlueSign Translator, un software – il primo a livello internazionale che si adatta a palmari e cellulari - che traduce i messaggi scritti nel linguaggio dei segni. Il prototipo, presentato stamattina all'Università di Siena, è stato sviluppato dal dipartimento di Ingegneria dell'Ateneo insieme all'Aies, Associazione italiana educatori dei sordi.
"La comunicazione è un bisogno primario dell'uomo, un'esperienza quotidiana fondamentale negata ai non udenti: nel mondo oltre 7 milioni di persone hanno problemi di udito e il primo problema che incontrano è quello dell'isolamento e dell'emarginazione" ha detto Marino Bennati, presidente dell'Associazione italiana educatori dei sordi. "Questo strumento – ha spiegato Bennati -, se fosse prodotto e reso disponibile, ci aiuterebbe molto nell'integrazione dei ragazzi sordi soprattutto a scuola e all'università" .
Grazie al software BlueSign un messaggio sms che arriva su un palmare viene istantaneamente tradotto nel linguaggio dei segni: sullo schermo si visualizza un personaggio, completamente virtuale, che sa combinare i gesti e "parlare" nella lingua "Lis", Linguaggio italiano dei segni.
Questo è di grande utilità soprattutto per i non udenti "profondi", che hanno difficoltà a leggere e ad utilizzare la lingua scritta, e riescono a comprendere in modo molto più immediato il linguaggio gestuale. Il prossimo obiettivo di sviluppo del prototipo porterà alla traduzione dal linguaggio, permettendo all'utente di avere sempre a disposizione un traduttore portatile, e facilitando così l'autonomia di movimento delle persone sorde, ma anche la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e della scuola.
Il prototipo è stato ed è stato realizzato dai professori Roberto Giorgi, Sandro Bartolini e Enrico Martinelli, che hanno lavorato per circa due anni con un team di sviluppo formato da ingegneri e dottorandi del dipartimento.
Alla presentazione del prototipo, sviluppato grazie al finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi, hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni che si dedicano al problema della sordità, e le istituzioni locali, che sono rimaste molto interessate al progetto e si sono dimostrate disponibili a collaborare per un suo sviluppo e una sua diffusione: l'assessore alle politiche sociali della Regione Toscana Gianni Salvadori, l'assessore all'Istruzione e sicurezza sociale del Comune di Siena Maria Teresa Fabbri, Fiorenza Anatrini, assessore provinciale alle Politiche sociali, Gabriello Mancini, vicepresidente della Fondazione MPS, la dirigente della Casa di Riposo Campansi Michela Muzzi.
Ulteriori informazioni sul prototipo sono sul sito web http://www.dii.unisi.it/~giorgi/bluesign/.

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