05/12/2005
AREZZO - Presentazione dell'ultimo libro di Edgarda Ferri "L'alba che aspettavamo", domani alla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo
"L'alba che aspettavamo", l'ultimo libro di Edgarda Ferri, nota scrittrice, saggista e giornalista, viene presentato domani, martedì 6 dicembre, alle ore 16 alla facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo (viale Cittadini). Edgarda Ferri ricostruisce, attraverso figure più o meno note, la "Vita quotidiana a Milano nei giorni di piazzale Loreto, dal 23 al 30 aprile 1945" – questo il sottotitolo dell'opera edita da Mondadori -, nei giorni cioè di passaggio dalla guerra alla pace.
Il libro è una grande rappresentazione, dove personaggi come Benito Mussolini, Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, il sindaco Antonio Greppi, il partigiano Eugenio Curiel, i frati antifascisti de Piaz e Turoldo, il cardinale Schuster, gli ebrei Franca Valeri e Gillo Pontecorvo, la famiglia del musicista Michelangelo Abbado, la vedova del federale Resega, l'invalido repubblichino Carlo Borsani si mescolano alle persone comuni. Sullo sfondo di strade, piazze, scuole, palazzi bombardati, fra le macerie, si muovono freneticamente sfollati e sbandati, staffette e partigiani, tedeschi e fascisti in fuga. Una città che il 25 aprile si ferma per lo sciopero generale e il 29 si riversa come un fiume in piena a piazzale Loreto, ultima macabra scena della tragedia della guerra. Una città massacrata che però resiste, dove ciascuno a suo modo vive, dentro, accanto e fuori della Storia, quei fatidici giorni che chiusero un'epoca e ne aprirono un'altra.
Presenteranno il libro Massimo Baioni, Roberto Bigazzi, Patrizia Gabrielli, Camillo Brezzi della facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo e Giuseppe Papagno dell'Università di Parma. L'iniziativa, cui parteciperà l'autrice, si svolge nell'ambito delle celebrazioni del 60° anniversario della Repubblica e del voto alle donne promosse dalla facoltà aretina.
Edgarda Ferri, dopo cinque fortunate biografie attraverso le quali ha offerto un affresco di varie epoche, con "Piero della Francesca" (2001) è entrata nel campo della narrativa, scrivendo un romanzo storico dove personaggi realmente vissuti si intrecciano ad altri di pura invenzione. Con questa sua ultima opera ricostruisce, attraverso il quotidiano di donne e di uomini, le drammatiche giornate che preludono alla Liberazione.