02/12/2005
AREZZO - Una mostra su antichi registri del Comune di Sestino restaurati dagli studenti della Scuola della carta di Foiano
Dodici antichi registri dell'archivio storico del Comune di Sestino, datati tra il 1575 e il 1775, sono stati restaurati dagli studenti della scuola della Carta di Foiano. Un lavoro lungo e complesso che si potrà ammirare da domani, sabato 3 dicembre, visitando la mostra "Restaurare libri: un mestiere tra passato e futuro" allestita presso la Biblioteca comunale di Sestino fino al 31 marzo. L'esposizione, promossa dal Comune di Sestino e dal centro interdipartimentale di Studi sui beni librari e archivistici (Cislab) della facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo, sarà inaugurata alle ore 10. Interverranno il sindaco di Sestino Giancarlo Renzi, Maddalena Senesi, presidente della Comunità Montana della Valtiberina, Camillo Brezzi, preside della facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo, e Caterina Tristano, direttrice del Cislab dell'Università di Siena e della Scuola della Carta, che ha curato il progetto scientifico della mostra.
Il restauro dei 12 registri è iniziato nel 2003 quando il Comune di Sestino ha commissionato il lavoro alla Scuola della Carta, organizzata dal Cislab in collaborazione con il Comune di Foiano e con la Provincia di Arezzo. Dodici studenti hanno recuperato i volumi che presentavano soprattutto danni causati dall'umidità, come gore, ondulazioni e attacchi microbiologici. Il contenuto di questo patrimonio archivistico comprende deliberazioni degli organi rappresentativi dei Comunelli della Podesteria di Sestino, deliberazioni dei rappresentanti della Podesteria di Sestino e registrazioni di condanne e assoluzioni emesse al Sasso di Simone. Sulla piattaforma calcarea, infatti, Cosimo I dei Medici decise di costruire una fortezza, dal 1575 capoluogo del Capitanato di giustizia, dove vennero trasferiti gli uffici pubblici.
Tra i volumi recuperati ce ne sono alcuni di pregio. Sono registri coperti con assi lignee e pelle decorata a secco e hanno borchie e fermagli metallici. Gli studenti ne hanno eseguito il recupero sotto la supervisione di restauratori provenienti dai più importanti istituti italiani di conservazione dei beni librari e archivistici.
La mostra, curata da Siliva Cirinei, Caterina Sartore, William Stuart e Elisa Tremori, presenta gli antichi registri restaurati ed espone fotografie scattate prima dell'intervento degli studenti. E' stato realizzato anche un percorso didattico per rendere l'evento fruibile alle scolaresche, con pannelli descrittivi sulle tecniche di restauro librario. Sarà inoltre proiettato un video con 140 diapositive che illustrano nel dettaglio le fasi del lavoro.