10/11/2005
SIENA - A scuola di biotecnologie
Fornire strumenti legali necessari per affrontare il mercato dell'impresa biotech in via di sviluppo e realizzare un luogo di incontro tra esperienze, domanda e offerta in cui bioricercatori, finanziatori, imprenditori, amministratori pubblici e privati, italiani e internazionali, possano confrontarsi e dialogare. È questo l'obiettivo prioritario della "School for Biotech Industrial Innovation Management", una scuola interamente dedicata alle biotecnologie, organizzata dal Centro sul diritto delle biotecnologie dell'Università di Siena, nata nel 2004 da un'iniziativa del dipartimento di Diritto pubblico e diritto privato, in collaborazione con altre istituzioni e centri internazionali.
Il 12 novembre, presso Palazzo Chigi Zondadari, in via Banchi di sotto 46, alle ore 18, verrà presentata la seconda edizione della Scuola, che partirà nel febbraio 2006. Per l'occasione interverranno Germano Carganico, della Toscana Life Sciences Foundation, Julian Kinderlerer, dell'Institute of Biotechnological Law and Ethics dell'Università di Sheffield, e Rino Rappuoli, vice presidente della Ricerca presso l'azienda Chiron di Siena.
La Scuola, coordinata dal professor Marco Ventura, si propone come luogo di incontro e scambio per le diverse professionalità coinvolte nell'innovazione tecnologica in ambito biotecnologico, dal ricercatore al legale, dal consulente d'azienda al venture capitalist, dal patent attorney al manager sanitario pubblico. L'attività formativa è articolata in un ciclo di tre seminari che forniscono ai partecipanti gli strumenti legali e manageriali necessari ad affrontare un mercato in continua via di sviluppo. Ciascuno dei tre incontri si concentra sui corrispondenti tre passaggi essenziali della vita di un'impresa biotech: partenza e consolidamento; ricerca e sviluppo; valuation sul mercato e sfruttamento del prodotto. Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al
sito web, mandare una e-mail all'indirizzo biotech.law@unisi.it, telefonare al numero 0577 235242, o mandare un fax allo 0577 235235.
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