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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

07/11/2005
SIENA - Cellule staminali da individui adulti
Ottenere cellule staminali da individui adulti: è uno dei filoni di ricerca su cui l'attenzione di molti scienziati si sta indirizzando, in modo da usufruire degli enormi vantaggi medici che si possono trarre dall'utilizzo di queste cellule, senza incorrere nei problemi etici sollevati dalla ricerca svolta su embrioni umani.
Progetti di ricerca innovativi per isolare ed espandere cellule staminali da tessuti adulti saranno realizzati dal nuovo Centro di ricerca sulle cellule staminali dell'Università di Siena, inaugurato stamani presso il centro didattico del Policlinico Le Scotte.
All'inaugurazione del Centro, coordinato dal professor Vincenzo Sorrentino, ordinario di Istologia e direttore del Centro di Medicina Molecolare dell' Università di Siena, erano presenti il rettore dell'ateneo senese Piero Tosi, il preside della facoltà di Medicina Alberto Auteri, il direttore dell'Azienda ospedaliera universitaria senese Brunero Baldacchini e Giorgio Almansi, della Direzione generale del Diritto alla salute della Regione Toscana.
"Il consistente finanziamento della Regione Toscana è assai prezioso per i nostri progetti di ricerca sulle cellule staminali - ha dichiarato il professor Sorrentino, coordinatore del Centro - , perché offre la possibilità unica di acquisire strumentazioni e risorse umane, due elementi basilari per poter svolgere ricerca in questo campo". Sorrentino ha, inoltre, sottolineato come la ricerca sulle cellule staminali su individui adulti possieda delle grosse potenzialità di sviluppo, soprattutto in vista di terapie cellulari, da attuare nei casi di logoramento dei tessuti dovuto a malattie degenerative o al naturale invecchiamento dell'individuo.
I ricercatori del Centro hanno già iniziato a mettere a punto metodologie per trarre cellule staminali dal sangue, dal tessuto adiposo, dal tessuto cardiaco, dal pancreas e dal tessuto muscolare scheletrico, per creare in seguito terapie rigenerative che serviranno a curare molteplici malattie. Per quanto riguarda gli studi sul sangue, la ricerca riguarda anche le variazioni che le cellule staminali subiscono in presenza di malattie dell'individuo: questo è un passo indispensabile se si vuole utilizzare queste cellule per aiutare l' organismo a riparare i danni indotti da diverse patologie.
Questi filoni di ricerca sono finanziati dalla Regione Toscana e rientrano in un progetto complessivo che coinvolge anche gli Atenei di Pisa e Firenze: in tutte e tre le università toscane stanno infatti nascendo centri specializzati per creare una esperienza nel settore delle cellule staminali, che possa essere trainante per future terapie nell'uomo.
Il Centro di ricerca sulle cellule staminali dell'Università di Siena, situato al V Lotto del Policlinico Santa Maria alle Scotte e in parte presso gli Istituti Biologici in via Aldo Moro, dispone di attrezzature innovative per crescere ed espandere le cellule staminali in laboratorio.
Al progetto di ricerca sulle cellule staminali lavorano oggi circa 20 ricercatori, con borse di studio finanziate dalla Regione Toscana, dall'Università di Siena e dalla Comunità Europea. Il Centro opera in stretto rapporto con varie strutture dell'Università e dell'Azienda ospedaliera e i ricercatori collaborano con specialisti di molte discipline come biologi cellulari e molecolari, internisti, immunologi, reumatologi cardiologi, diabetologi, ginecologi e chirurghi.


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