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Università degli Studi di Siena
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03/11/2005
AREZZO - "Donne Manifeste". Mostra dei manifesti dell'Udi (1944-2004) promossa dalla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo
Per il sessantesimo anniversario della Repubblica italiana e della prima espressione del suffragio femminile, la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo organizza una serie di iniziative per ricordare come la conquista del voto da parte delle donne (riconosciuto dal governo Bonomi il 1° febbraio 1945 quando la guerra era ancora in corso) abbia segnato un passaggio epocale nella storia contemporanea.
Il calendario delle celebrazioni, che prevede anche un ciclo di film, un convegno e la seconda edizione del corso di educazione alla politica organizzato con il ministero per le Pari opportunità, si apre con la mostra "Donne manifeste", esposizione dei manifesti prodotti dall'Unione donne italiane (Udi) dal 1944 a oggi.
La mostra si inaugura oggi al Circolo artistico di Arezzo (palazzo Guazzesi, corso Italia 108) e resterà aperta fino al 20 novembre tutti i giorni con orario 10,30-12,30 e 17-19,30; sabato 5 e domenica 6 novembre con orario continuato 10,30-19,30.
. Il titolo dell'iniziativa indica chiaramente il senso dell'evento che si vuole ricordare: far conoscere come tantissime donne italiane si rendono manifeste, dal 1944 a oggi, lavorando, costruendo e fondando un grande e originale soggetto politico.
«Nei sessant'anni di storia dell'associazione», spiega nell'introduzione al catalogo della mostra Patrizia Gabrielli, docente di storia contemporanea e Storia delle relazioni di genere, «si individua quale costante la difesa dei diritti delle donne, e ciò vale particolarmente per il diritto al lavoro e per la parità salariale, ma non mancano interventi a favore dell'istruzione e dell'"elevamento culturale", dell'accesso alle professioni, del valore sociale della maternità, né si tace sul rinnovamento della famiglia».
Con questa iniziativa l'Udi vuole fare rivivere il dibattito politico e sociale di questi decenni attraverso i volti, i gesti, le parole e le immagini delle donne che con l'organizzazione hanno combattuto per la democrazia, l'emancipazione e la liberazione femminile. La mostra espone manifesti selezionati tra i 1374 conservati nell'Archivio centrale dell'Udi a Roma, alcuni dei quali su problemi tutt'ora aperti.
La mostra si articola in quattro sezioni - congressi, 8 marzo, lotte politiche, "Noi donne" (rivista dell'Unione) - che ricostruiscono passaggi e momenti della storia dell'Udi, un'organizzazione nazionale, profondamente radicata nel territorio e sempre più autonoma. La mostra e il catalogo sono stati curati da Marisa Ombra. Del comitato scientifico fanno parte Francesca Brezzi, Patrizia Gabrielli, Maria Immacolata Macioti, Alessandro Portelli, Anna Rossi-Doria, Ilaria Tani, Marina Zancan.