20/10/2005
AREZZO - Politica, storiografia, editoria e cultura del Cinquecento. Villari, Vivanti, Marchand e Zancarini da domani al convegno organizzato dalla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo
L'editoria, la politica, la cultura e la storiografia del Cinquecento, un secolo straordinario, almeno prima della fine della libertà italiana. L'occasione per parlarne, e per riunire ad Arezzo domani e sabato studiosi italiani e stranieri, tra cui Rosario Villari, Corrado Vivanti, Jean Jacques Marchand e Jean Claude Zancarini, è offerta da alcune nuove edizioni di grandi opere di questo periodo storico: dagli ultimi volumi della raccolta machiavelliana curata da Corrado Vivanti per Einaudi alla "Storia fiorentina" di Benedetto Varchi, a cura di Roberto Bigazzi e Leandro Perini pubblicata dall'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento, all'opera omonima di Piero di Marco Parenti curata da Andrea Matucci per Holscki.
Al convegno, che si apre domani, venerdì 21 ottobre, alle ore 15 alla facoltà di Lettere e filosofia (campus del Pionta, viale Cittadini, Arezzo) con i saluti del preside Camillo Brezzi, interverranno inoltre Matteo Palumbo, Querciolo Mazzonis e Renzo Sabbatini. Nel pomeriggio della stessa giornata è previsto anche un intermezzo musicale con le canzoni per la Clizia e per la Mandragola di Philippe Verdelot, eseguite dall'Hesperimenta Vocal Ensemble, specializzato in musica rinascimentale e barocca.
Il convegno "Storiografia, politica, editoria e cultura del Cinquecento", che proseguirà sabato 22 ottobre a partire dalle ore 10, è organizzato in collaborazione con i dipartimenti di Letterature moderne e scienze dei linguaggi e di Studi storico-sociali e filosofici dell'Università di Siena.