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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

29/09/2005
AREZZO - La Toscana e la nascita del sapere moderno. Un convegno alla facoltà di Lettere di Arezzo
La Toscana come osservatorio per comprendere i mutamenti epocali del sapere tra '600 e '700 in Europa. Non è un caso che parta da questo punto di vista il convegno che si tiene da domani ad Arezzo, visto che a Firenze si consuma uno dei drammi della coscienza moderna: il caso Galileo.
"Toscana e Europa. Nuova scienza e filosofia tra '600 e '700" è il titolo delle due giornate di studio, venerdì 30 settembre e sabato 1° ottobre, organizzate dalla facoltà di Lettere e filosofia (viale Cittadini, Pionta, aula 3). I lavori si aprono venerdì alle ore 10, con il saluto del preside Camillo Brezzi, e si concludono nella mattinata di sabato.
Dall'astronomia alle scienze naturali e sperimentali, da Galileo all'Illuminismo, passando attraverso Pascal, Newton e tanti altri. Si parlerà di tutto questo con filosofi e storici della scienza, tra cui Ferdinando Abbri, Walter Bernardi, Mariano Bianca, Stefano Brogi, Massimo Bucciantini, Michele Camerota, Veronica Campinoti, Marco Ciardi, Franco Giudice, Mario Micheletti, Maria Chiara Milighetti, Marco Segala e Marta Stefani. Nel convegno saranno presentate le recenti ricerche condotte su questi temi dal dipartimento aretino di Studi storico-sociali e filosofici dell'Università di Siena.