21/09/2005
SIENA - Relazione sullo stato delle Università Italiane 2005
"Ricordatevi dell'Università": una richiesta puntuale al centro del testo illustrato da Piero Tosi, Presidente della CRUI, che ieri pomeriggio, presso l'Auditorium di Roma, ha presentato la terza "Relazione sullo stato delle Università Italiane", sullo stato attuale delle Università Italiane e le prospettive per il futuro. Molti i presidi di facoltà, i docenti, il personale tecnico-aministrativo e i rappresentanti dei docenti dell'Università di Siena che ieri pomeriggio hanno preso parte all'importante manifestazione nazionale.
"Alle forze politiche l'Università chiede che il Governo che uscirà dalle prossime elezioni promuova una convocazione degli stati generali dell'Università - ha sottolineato Tosi -. Una grande assise nazionale, preceduta da un documento programmatico discusso negli Atenei e tra le forze sociali, produttive e professionali del Paese, che ridefinisca la missione e il senso dell'Università".
Diverse le tematiche affrontate: dal numero dei laureati, in aumento del 33% in 3 anni, alla necessità di rivedere fino in fondo i contenuti dei corsi di studio, normalizzare il sistema dei crediti e ripensare il modo di insegnare e di imparare. Tosi ha anche parlato dei ricercatori italiani, che risultano essere tra i meno numerosi in Europa e tra i meno pagati e sottolienato come, nonostante ciò, la produzione scientifica italiana sia nella media europea e gli scienziati del nostro paese competano con i migliori del mondo. Ma Tosi non si è fermato solo ai moniti.
Al ministro Moratti, presente presso l'Auditorium, il rettore dell'ateneo senese ha presentato molte proposte, tra le quali un deciso investimento in ricerca, risorse adeguate da parte dello Stato, la nomina di un Organismo indipendente a cui affidare la valutazione delle attività universitarie, sul modello in uso in altri Paesi, e la possibilità di usufruire di un reale diritto allo studio da parte degli studenti universitari.
Positivi i commenti dei presidi delle facoltà delle Università di Siena e dei docenti. "Penso che sia un'iniziativa fondamentale perché l'Università abbia visibilità nel contesto sociale e per esporre a tutti i problemi delle università italiane, che sono veramente seri" - ha detto il preside della facoltà di Lettere e filosofia dell'ateneo senese Giachino Chiarini, che ha aggiunto - un momento di dialogo e confronto di questa portata è importante anche per i docenti che per migliorare la qualità della didattica".
Sull'importanza della giornata per tutti gli atenei italiani si è così espresso il preside della facoltà di Scienze politiche Antonio Cardini: "Al presidente dell CRUI Piero Tosi va riconosciuto il merito di aver dato vita a una splendida e importante iniziativa di grande rilievo nazionale e, oserei dire, internazionale. Anche perché l'Università talvolta rischia di avere visibilità solo per per alcuni eventi negativi, su cui si insiste molto spesso, ignorando e oscurando gli enormi cambiamenti in positivo che essa ha avuto". Fattori positivi sui quali ha insistito anche il presidente della CRUI Piero Tosi, il quale ha concluso la Relazione rivolgendo un appello al Paese a credere nell'Università come "laboratorio di cultura e di conoscenza, motore dello sviluppo".
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