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Università degli Studi di Siena
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19/09/2005
AREZZO - Donne e politica: duecento domande per il corso organizzato con il ministero per le Pari Opportunità
Oltre duecento donne hanno chiesto di partecipare al corso gratuito "Donne, Politica istituzioni", che si inaugura oggi, lunedì 19 settembre al campus universitario del Pionta. A metà di loro l'opportunità di frequentarlo sarà offerta nuovamente il prossimo anno, in occasione della seconda edizione dell'iniziativa, organizzata dalla facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo dell'Università di Siena e dal ministero per le Pari Opportunità.
Tante donne, in questo caso toscane e umbre, hanno quindi voglia di affermarsi nella vita politica, o almeno di scoprire tutto ciò che è necessario per farlo: da come si parla in pubblico a come si organizza una campagna elettorale a come funzionano le istituzioni italiane ed europee, gli enti locali e i partiti.
"Questo successo dimostra che se le istituzioni organizzano delle iniziative le donne rispondono", commenta Patrizia Gabrielli, coordinatrice del corso e delegata del rettore dell'Università di Siena agli Studi di genere; "non è vero che le donne non si interessano di politica, è solo necessario trovare i modi e i tempi per coinvolgerle".
Alle ore 16, dopo il saluto alle partecipanti del preside della facoltà Camillo Brezzi e la presentazione del corso da parte della professoressa Gabrielli, la prima lezione sarà tenuta dalla senatrice Vittoria Franco, docente di Storia delle dottrine politiche alla Scuola Normale superiore di Pisa e presidente dell'Istituto Gramsci Toscano. Parlerà di cittadinanza e questioni di genere, partendo dal modello di cittadinanza nato dalla rivoluzione francese, ritenuto falsamente neutro perché esclude le donne dai diritti e dalla partecipazione.
L'obiettivo del corso è quindi quello di incentivare la partecipazione delle donne alla vita politica e di stimolare l'impegno pubblico in questo settore, riducendo così lo squilibrio esistente tra elettrici ed elette. "Il gap tra la presenza delle donne e quella degli uomini nei partiti, nelle liste elettorali, nella cariche amministrative e in Parlamento è infatti ancora evidente", prosegue la professoressa Gabrielli; "in particolare alla Camera dei deputati le donne sono solo l'11 per cento dei componenti e al Senato la presenza scende addirittura all'8 per cento".
Per informazioni sulla prossima edizione del corso www.unisi.it/letterearezzo/donne_politica_istituzioni.htm