17/09/2005
AREZZO - VI Campagna di scavi archeologici sul Colle del Pionta
Parte la VI Campagna di scavi archeologici sul Colle di Pionta e la facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo invita gli studenti delle scuole aretine a visitare il sito che negli ultimi anni ha riportato alla luce reperti di grande valore per ricostruire la storia della città di Arezzo. "Già nelle prime giornate di lavoro sono state scoperte nuove tombe e una complessa serie di edifici sovrapposti, che va dall'epoca paleocristiana a quella medievale", ha spiegato questa mattina la direttrice dello scavo Alessandra Molinari, incontrando la stampa insieme al preside Camillo Brezzi.
Il dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali dell'Università di Siena, che insieme all'Università della Tuscia è responsabile dello scavo, organizza per le scuole un programma di visite guidate che saranno condotte da laureati e dottorandi della facoltà aretina, impegnata da tempo in un'indagine globale della configurazione di quest'area, dall'età etrusca e romana fino al tardomedioevo, momento in cui al Pionta c'era una cittadella vescovile.
Per informazioni e iscrizioni alle visite guidate, che sono gratuite, ci si può rivolgere al dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali 0575 926386, e-mail archeolabarezzo@virgilio.it (fino al 14 ottobre). Molti studenti dei corsi di laurea in Beni culturali negli ultimi anni sono stati coinvolti nello scavo, un'esperienza che ha formato un'équipe di archeologi altamente specializzata. Saranno proprio questi professionisti, riuniti da alcuni mesi nella cooperativa Arch.te, ad accompagnare i ragazzi alla scoperta dell'area del 'Duomo Vecchio', così come è conosciuta da molti aretini.
Oltre all'attività di scavo, il sito archeologico, a pochi passi dai laboratori del campus universitario, offre straordinarie occasioni didattiche agli studenti universitari aretini, che sono chiamati a lavorare sui dati e sui reperti, a catalogare le monete, i metalli, le matrici per gioielli, i vetri, le ceramiche, i marmi e i mosaici rinvenuti.
Negli studi sul colle del Pionta sono coinvolti non solo gli archeologi, ma anche gli archivisti, i paleografi e gli storici dell'arte della facoltà di Lettere e filosofia. La ricerca su quest'area prevede infatti la rilettura dei documenti scritti e dei vecchi scavi, lo studio dei reperti archeologici e dei documenti d'archivio.
E sul Pionta la facoltà di Lettere e filosofia ha proposto un progetto di parco archeologico. Un progetto che valorizzi i reperti archeologici inserendoli nella natura di una delle zone verdi più belle della città e sul quale l'Università intende coinvolgere istituzioni pubbliche e settore privato.