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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

30/06/2005
AREZZO - Protesta nelle università, il Consiglio della facoltà di Lettere di Arezzo ha approvato all'unanimità il documento della Crui
Oggi, giovedì 30 giugno, è stata una giornata di mobilitazione nazionale di tutti gli atenei: in contemporanea in tutte le università italiane, i Senati accademici e i Consigli di facoltà si sono riuniti in seduta straordinaria per protestare contro il disegno di legge sullo stato giuridico dei docenti universitari. Anche ad Arezzo, al campus universitario del Pionta, si è riunito il consiglio della facoltà di Lettere e filosofia: come in tutta Italia, i docenti e i rappresentanti degli studenti hanno votato uno stesso documento, proposto dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), in cui si esprime "il più netto dissenso rispetto al proseguimento della discussione parlamentare di questo testo, licenziato dopo un confuso iter alla Camera".
"In particolare il disegno di legge propone una soluzione inaccettabile rispetto al problema del reclutamento dei giovani che vogliono fare ricerca", ha detto il preside della facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo Camillo Brezzi a conclusione del consiglio di facoltà straordinario; "una soluzione che non premia il merito e non dà loro prospettive di inserimento stabile negli atenei, allontanadoli così dalle nostre università e contribuendo ad accentuare la 'fuga dei cervelli' dal Paese". "La nuova figura del professore aggregato, così come introdotta dalla riforma, aggrava ulteriormente il problema e contrasta con la qualità del lavoro didattico e scientifico".