28/06/2005
AREZZO - Costituito un Centro interuniversitario di ricerca sulla pace tra Siena, Firenze e Pisa
Guerra, terrorismo e una crescente conflittualità etnica e sociale. E' quanto ci mostra la cronaca dei nostri giorni. Le Università toscane si uniscono per sviluppare una cultura della pace, dei diritti umani, della comunicazione e cooperazione. Gli atenei di Siena, Firenze e Pisa e la Scuola Sant'Anna di Pisa - da anni tra le più attive in Italia in questi campi – hanno presentato oggi presso la Giunta regionale toscana il Centro interuniversitario di ricerca per la pace, l'analisi e la mediazione dei conflitti (Cirpac).
La costituzione del Cirpac è stata possibile grazie anche al sostegno del presidente della Regione Toscana Claudio Martini e dell'assessore alla Cooperazione Massimo Toschi, da tempo sensibili ai temi della pace. Una collaborazione, quella tra la Regione e il Cirpac, che si conta possa contribuire a rendere il Centro un polo di eccellenza a livello non solo nazionale ma anche internazionale.
Unico in Italia, il centro opera sia nel campo della ricerca sia in quello della didattica.
Nella ricerca si propone di studiare, anche attraverso uno specifico osservatorio, le relazioni e i conflitti che si instaurano tra le persone, i gruppi, le culture, gli stati, per meglio comprenderne le dinamiche ed elaborare metodologie di intervento che portino a una loro risoluzione non violenta.
Sul piano della didattica la collaborazione tra le quattro università permette di proporre agli studenti un'offerta completa di corsi di studio sui temi della pace e della risoluzione dei conflitti, che vanno dalla laurea triennale alla laurea magistrale fino ai master e ai dottorati di ricerca. Inoltre il centro coordinerà progetti di educazione alla pace, alla intercultura e alle relazioni costruttive rivolti alle scuole. Tra i primi progetti del Centro è da segnalare un master internazionale per esperti nella riabilitazione sociale e psicologica dei bambini che hanno subito un trauma da guerra.
Direttore del Centro è il professor Enrico Cheli dell'Università di Siena; il consiglio direttivo è composto dai professori Marcello Flores d'Arcais (Università di Siena); Franco Cazzola e Giovanna Ceccatelli Gurrieri (Università di Firenze); Giorgio Gallo e Fabio Tarini (Università di Pisa); Andrea De Guttry e Emanuele Rossi (Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa).
L'approccio è di tipo olistico interdisciplinare, grazie anche alla variegata composizione del comitato tecnico-scientifico, di cui fanno parte oltre 30 professori e ricercatori universitari di aree disciplinari diverse e complementari, tra cui scienze giuridiche, scienze politiche, scienze storiche, sociologia, psicologia, pedagogia, economia, informatica.
Anche se di recente costituzione, il Cirpac rappresenta una evoluzione delle numerose e qualificate attività scientifiche e didattiche che ciascuna delle università aderenti svolge già da anni per proprio conto e che adesso, grazie a questa collaborazione, potranno svilupparsi in nuove direzioni.
L'ateneo di Siena – da cui è partita l'iniziativa – propone la scuola di dottorato di ricerca "Studi per la pace e risoluzione dei conflitti", i master in "Relazioni interpersonali, comunicazione e counseling" e in "Diritti umani e azioni umanitarie", e porta avanti una intensa attività formativa e di ricerca nei campi della comunicazione interculturale e interpersonale e della microconflittualità.
Gli atenei di Firenze e Pisa sono stati i primi e per ora unici in Italia ad aver attivato corsi di laurea esplicitamente incentrati sulla pace (a Firenze "Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti" a Pisa "Scienze per la pace"). Inoltre sono state promosse da tempo altre iniziative, come l'istituzione a Firenze di un Forum per la guerra e per la pace, le Scuole di pace e i laboratori di nonviolenza, e l'istituzione a Pisa del Centro interdipartimentale di scienze per la pace (Cisp).
La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa infine svolge da anni una intensa attività di ricerca scientifica e alta formazione a livello internazionale sui temi delle missioni internazionali di supporto alla pace, di assistenza umanitaria e sulle operazioni di monitoraggio dei diritti umani e delle elezioni.