28/06/2005
SIENA - Una lezione del Presidente del Comitato Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
Tre degli otto obiettivi di sviluppo del Millennio, sanciti nel 2000 dai Capi di Stato di 189 Paesi, sono direttamente collegati alla salute, che costituisce quindi uno dei pilastri dello sviluppo futuro dell'umanità. È compito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità aiutare a rimodellare i sistemi sanitari di vari Paesi del mondo perché sia possibile raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il ruolo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nella tutela della salute pubblica sarà il tema che verrà affrontato nell'incontro con David Gunnarsson, Presidente del Comitato Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, organizzato in occasione del 10° anno di attività del Laboratorio di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari dell'Università di Siena.
David Gunnarsson, che è anche Segretario generale del Ministero della salute e della pubblica sicurezza in Islanda, vanta una formazione ad ampio raggio, dall'ingegneria industriale, all'economia, alla pubblica amministrazione ed una vasta esperienza di carattere internazionale.
La sua lecture, che terrà lunedì 4 luglio, alle ore 15, nell'aula 13, piano terra, del Complesso didattico di San Miniato, sarà incentrata sulla storia, l'organizzazione, le modalità d'azione dell'OMS e su come l'Organizzazione Mondiale della Sanità sta affrontando ed affronterà nei prossimi anni tre dei più importanti problemi sanitari a livello mondiale: malaria, HIV/AIDS e influenze epidemiche.
"La mancanza di personale sanitario in molti Paesi poveri è uno degli ostacoli principali al miglioramento del sistema sanitario. Questo problema va seguito a tutti i livelli, nazionale ed internazionale, lavorando a stretto contatto con tutti gli Stati membri dell'OMS, la Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale" afferma Gunnarsson.
Il Laboratorio di Programmazione ed Organizzazione dei Servizi Sanitari dell'Università di Siena, che ospita questo evento unico, da dieci anni forma manager provenienti da tutta Italia con l'obiettivo di coniugare competenze mediche, epidemiologiche, economiche, sociologiche ed amministrative non solo a scopo didattico ma anche scientifico. Sono più di 500 gli allievi che, grazie alla preparazione acquisita, ricoprono posizioni dirigenziali nel Servizio Sanitario pubblico e privato. Il Laboratorio è stato precursore in Italia nello studio dei flussi dei pazienti, le sue ricerche forniscono le basi per il dimensionamento, la collocazione e la valutazione di qualità dell'offerta sanitaria.
L'impegno di ricerca del Laboratorio si è particolarmente distinto nel campo dell'analisi dei bisogni, presupposto fondamentale, ma non sempre realizzato, nella pianificazione sanitaria e nella valutazione dei servizi erogati. "Le aziende sanitarie sono più impegnate nel raggiungimento del pareggio di bilancio che a dimostrare e quantificare la loro produzione di salute" ha detto il professor Nicola Nante, responsabile del Laboratorio.
All'incontro interverranno il rettore Piero Tosi, il preside di Medicina, Alberto Auteri e il responsabile del Laboratorio Nicola Nante, rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione Toscana, della Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva e altre autorità accademiche e sanitarie.
Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227