Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

14/06/2005
SIENA - I parchi e le aree naturali protette in una tavola rotonda
"Le politiche ambientali sono troppo spesso asservite agli interessi dei partiti e dell'economia": così il professor Folco Giusti, docente presso il dipartimento di Scienze ambientali dell'Università di Siena, introduce i temi della tavola rotonda "I parchi e le aree naturali protette: dal rifiuto all'accettazione condivisa. Conquiste e problematiche", organizzata dallo stesso diparrtimento per giovedì 16 giugno alle 18, presso l'aula Magna del Rettorato.
"Vogliamo che i nostri studenti, quando lavoreranno nel settore, sappiano gestire correttamente le risorse ambientali - prosegue il professor Giusti -. La tutela e il rispetto della natura non hanno appartenenza politica, non devono essere soggetti agli interessi di questo o quel partito. Piuttosto, la conservazione della natura è una risposta a un'esigenza etica". Le tematiche inerenti l'ambiente, la conservazione delle aree protette, l'educazione ambientale saranno affrontate durante l'incontro, al quale parteciperanno molti esperti in materia di conservazione della natura, tra cui l'onorevole Gianluigi Ceruti e il professor Franco Pedrotti, dell'Università di Camerino; il professor Andrea Ferraretto, docente presso l'Università di Siena e di Camerino; il dottor Giovanni Piva, della Commissione Parchi di Italia Nostra. Nell'ambito della tavola rotonda verrà presentato il volume "I parchi nel terzo millennio", edito nel 2005 da Alberto Perdisa editore, che raccoglie numerosi interventi di esperti dell'ambiente, da docenti universitari a giuristi, da economisti a giornalisti, che affrontano i problemi relativi alla gestione dei parchi, riservando spazio anche alle aree marine protette italiane e agli accordi internazionali in materia ambientale.
"L'iniziativa si propone come manifestazione complementare all'impegno della facoltà di Scienze sul fronte della conservazione ambientale – conclude il professor Giusti -, di cui è dimostrazione l'attivazione del corso di laurea specialistica in Gestione e conservazione del patrimonio naturale".