Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

06/06/2005
SIENA - Radio Summer School 2005
E' iniziata oggi la Radio Summer School, la scuola nazionale di radiofonia promossa dall'Università di Siena, quest'anno dedicata al giornalismo radiofonico, in programma al College Santa Chiara fino a giovedì 9 giugno.
A "Siena città speciale per la radiofonia" si è subito riferito il giornalista di Radio Rai Gustavo Rosenfeld, direttore della scuola, salutando gli studenti: "In questa città la radio è di casa. Io ricordo sempre il grande Silvio Gigli, che per primo ha raccontato il Palio alla radio, facendolo vivere nei suoi suoni ma anche nei suoi colori".
Il rettore Piero Tosi, aprendo i lavori, ha lodato il mezzo radiofonico "che costringe a riflettere, ad articolare i pensieri, cosa che l'immediatezza della televisione non sa più fare". Il rettore ha anche ringraziato i docenti, professionisti del mondo della radio: oltre allo stesso Rosenfeld infatti, insegneranno alla Radio Summer School i giornalisti di radio Rai Emanuela Falcetti, Giorgio Zanchini, Bruno Socillo e Sergio Valzania, il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin, il vicedirettore di Radio 24 Lionello Mancini, oltre a numerosi conduttori radiofonici ed esperti di media.
Chi saranno i giornalisti della radio di domani? Qual è il ruolo della formazione nella creazione della professionalità del giornalista?
A questi temi è dedicata l'edizione 2005 della Scuola, alla quale partecipano circa 50 studenti.
L'Università di Siena, unica in Italia ad aver istituito una Laurea specialistica in "Radiofonia e linguaggi dello spettacolo e del multimediale" e primo ateneo a poter vantare una propria radio, "Facoltà di Frequenza", consolida anche attraverso questa iniziativa il proprio ruolo di centro d'eccellenza nell'ambito degli studi radiofonici.
La giornate senesi saranno dunque un laboratorio per i giovani ma anche un'occasione di confronto e di dibattito tra i professionisti della radio: un mezzo di comunicazione "antico" ma che ha dimostrato di sapersi rinnovare e di essere amato anche dalle nuove generazioni.