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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

01/06/2005
SIENA - Dall'Università una spinta vitale per il teatro e la musica.Un'alleanza per la valorizzazione di un grande patrimonio culturale che è all'interno degli Atenei
C'è un grande patrimonio di musica, di teatro, di arte, di cultura nelle università di tutta Italia che ha bisogno di essere conosciuto e valorizzato, e può rappresentare una nuova spinta vitale in un momento di crisi e di tagli a questo settore. E' quanto è emerso oggi all'Università di Siena, in una giornata di studi organizzata in collaborazione con la Crui, nel corso della quale sono state presentate alcune delle più importanti esperienze artistiche maturate nel sistema universitario del nostro Paese nel corso degli ultimi anni.
La giornata ha sancito ufficialmente l'alleanza tra i molti soggetti che contribuiscono a realizzare queste attività nelle università e la Conferenza dei rettori, per un impegno a lavorare insieme per la creazione di una rete concreta che permetta la conoscenza reciproca e lo scambio proficuo delle esperienze.
Sulla base di una lista di priorità individuate oggi, nei prossimi mesi i protagonisti di questo mondo lavoreranno per definire una carta della cultura, della musica e del teatro in Italia, come strumenti di formazione e per avviare un circuito di produzione e fruizione rivolto ai giovani. Contestualmente una commissione Crui lavorerà a livello istituzionale per attuare gli intenti scritti nella carta, per valorizzare e diffondere le esperienze extracurriculari nell'ambito del sistema universitario.
Molti i temi che hanno fatto parte della discussione e che derivano dalle esperienze sul campo: il valore della cultura in termini formativi dell'individuo; il bilanciamento tra passione individuale e sviluppo professionale delle iniziative; la valorizzazione di questo patrimonio nel quadro di un reale e concreto diritto allo studio; il reperimento delle risorse. Tutto questo nella convinzione che le attività a livello universitario possono davvero costruire un'alternativa culturale reale rispetto ai circuiti tradizionali che valorizzano solo le grandi produzioni proponibili al mercato.



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