10/05/2005
SIENA - Informazione e lotta all'AIDS. La regista Elisa Mergheretti presenta il suo film-documentario
Il problema della diffusione del virus HIV, dell'ignoranza e della mancanza di adeguata informazione, dell'emarginazione e del silenzio che ancora incombe su questo difficile argomento, soprattutto nei paesi africani, dove le percentuali di contagio sono altissime, sono i temi affrontati dal film documentario "Eyes wide open" di Elisa Mergheretti.
Il film verrà proiettato all'Università di Siena, alla presenza della regista, su iniziativa dell'insegnamento di Antropologia visiva della facoltà di Lettere e filosofia, giovedì 12 maggio, presso la sala cinema di via Fieravecchia, alle ore 20.45.
Due le motivazioni alla base dell'iniziativa: da una parte l'importanza e il taglio di attualità della vicenda narrata dal filmato, dall'altra il forte legame della persona che lo ha realizzato con il mondo dell'antropologia.
"Eyes wide open" racconta la storia di Catherine Phiri, un'infermiera di 40 anni, madre di due figli, che scopre di essere sieropositiva a seguito della morte del marito per AIDS.
Rischiando l'emarginazione e persino la violenza in una società conservatrice qual è quella del suo paese, il Malawi, Catherine decide di uscire allo scoperto, di dichiarare pubblicamente la sua condizione e di usare la sua esperienza personale per rompere il silenzio che circonda l'AIDS, fondando un'associazione, la Salima HIV/AIDS Support Organization, che si dedica all'assistenza di migliaia di orfani dell'AIDS e alla cura di centinaia di malati terminali.
Il film, ultimo lavoro della produttrice indipendente Elisa Mergheretti, è dedicato alla campagna mondiale delle Nazioni Unite "Millennium Goals- Africa 2015.
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