19/01/2005
AREZZO - "Disegni dell'Ottocento". Una giornata di studi sulle collezioni italiane di grafica
Negli ultimi anni è cresciuto l'interesse del pubblico verso le mostre sul disegno e nel nostro paese, che possiede molte collezioni pubbliche di grafica, è salita anche l'attenzione per la valorizzazione del patrimonio su fondo cartaceo. Per fare il punto sulla conservazione e gestione di questi beni venerdì 22 aprile si terrà ad Arezzo una giornata di studi su Disegni dell'Ottocento. Le collezioni pubbliche in Italia.
All'iniziativa, promossa dalla Fraternita dei Laici di Arezzo e dalla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, partecipano conservatori e responsabili di tutte le collezioni pubbliche italiane di grafica provenienti da Milano, Torino, Bassano del Grappa, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Coordineranno i lavori Fernando Mazzocca dell'Università statale di Milano, famoso studioso dell'Ottocento, e Luciana Borri Cristelli dell'Università di Siena.
La giornata si aprirà alle ore 9,30 nella chiesa dei santi Lorentino e Pergentino di Arezzo (via Cavour 188). Coordinatore scientifico dell'iniziativa è Carlo Sisi, direttore della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti.
Il convegno è organizzato in collaborazione con la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo dell'Università di Siena, gli assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Arezzo e BancaEtruria.
"Nel panorama del collezionismo pubblico, la Fraternita dei Laici di Arezzo occupa, oggi, un posto rilevante", ha detto il primo rettore dell'ente Danilo Petri in occasione della resentazione della giornata di studi, "in quanto possiede un pregevole fondo ottocentesco di oltre 5000 disegni e stampe, intorno al quale lavora da più di un decennio un gruppo di esperti con la direzione scientifica di Carlo Sisi. Questa giornata di studio rappresenta per noi un'occasione di confronto a livello nazionale sulla gestione di questi beni".
"Le vicende di questa collezione, denominata "Bartolini" dallo scultore aretino (1794-1856) che gli dette origine per farne dono alla città dopo la morte", ha detto Isabella Droandi, una delle coordinatrici del progetto riguardante questo patrimonio, "si intrecciano con i processi formativi dei due musei statali di Arezzo, quello archeologico e quello d'arte medievale e moderna".
Il convegno riporta l'attenzione sulla cultura artistica del XIX secolo a poco più di un anno dalla mostra Ottocento ad Arezzo. La Collezione Bartolini allestita nella chiesa dei santi Lorentino e Pergentino e promossa sempre dalla Fraternita dei Laici.
"A conferma dell'interesse della Fraternita per la promozione di livelli approfonditi di ricerca", ha aggiunto il segretario dell'ente Gianna Rogialli, "è stato inoltre recentemente (dicembre 2004) dedicato un intero numero della rivista Annali Aretini al collezionismo in Arezzo tra pubblico e privato, attraverso i secoli". Alcuni dei risultati maturati in tale contesto saranno alla base dei primi interventi al convegno, incentrati sulla storia della Collezione Bartolini e sul progetto di catalogazione informatizzata.
Aderisce alla giornata di studi anche l'Accademia Petrarca di Arezzo che conserva – pervenuto per donazione – un nucleo di schizzi, studi e bozzetti del pittore neoclassico Francesco Nenci.
Venerdì prossimo, dopo i saluti di Danilo Petri, Camillo Brezzi, Giovanni Chianucci, Emanuela Caroti e Giulio Firpo, interverranno Ersilia Agnolucci, Isabella Droandi, Miriam Fileti Mazza, Liletta Fornasari, Francesca Valli, Virginia Bertone, Giuliana Ericani, Marzia Faietti, Carlo Sisi, Rita Camerlingo e Luisa Martorelli.