26/04/2005
AREZZO - "Racconti della Resistenza". Un'antologia di Einaudi raccoglie Calvino, Fenoglio e tanti altri. La facoltà di Lettere di Arezzo presenta l'opera per l'anniversario della Liberazione
"Il libro letterario più rappresentativo della Resistenza non potrebbe essere altro che un'antologia". Così scriveva Italo Calvino nel 1949. Oggi, a sessant'anni di distanza, Einaudi pubblica "Racconti della Resistenza", una raccolta ricca e variegata, a cura di Gabriele Pedullà, dei più importanti testi nati da quella fondamentale esperienza. Dai più classici Italo Calvino e Beppe Fenoglio a importanti recuperi come Giorgio Caproni, Marcello Venturi e Primo Levi. Con la presentazione di questa raccolta, che ricostruisce un canone insolito e insieme significativo della letteratura resistenziale, anche la facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo propone giovedì 28 aprile, alle ore 17, un momento per celebrare l'anniversario della Liberazione.
L'opera sarà presentata dal preside della facoltà Camillo Brezzi e dai docenti dell'Università di Siena Roberto Bigazzi, Patrizia Gabrielli e Orsetta Innocenti. Sarà presente anche Gabriele Pedullà, ricercatore di Letteratura italiana all'Università di Teramo, che, con un saggio iniziale, ripercorre la produzione letteraria di un'intera generazione (quella degli anni difficili di questi scrittori e partigiani), tracciando le coordinate fondamentali dell'impatto della tematica resistenzanziale sulle più rilevanti esperienze letterarie italiane del secondo Novecento.
Questi i 15 autori presenti nell'antologia: Romano Bilenchi, Italo Calvino, Giorgio Caproni, Beppe Fenoglio, Franco Fortini, Ada Gobetti Marchesini Prospero, Primo Levi, Alberto Moravia, Cesare Pavese, Vasco Pratolini, Mario Rigoni Stern, Marcello Venturi, Renata Viganò, Elio Vittorini, Andrea Zanzotto.