Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

13/04/2005
SIENA - Presentazione del libro "Il naufragio felice" di Marilena Caciorgna
Siena si riscopre città dell'umanesimo. Il libro di Marilena Caciorgna, "Il naufragio felice", che verrà presentato venerdì 15 aprile all'Università di Siena, interpreta infatti il capoluogo senese non tanto come città medievale, quanto invece come centro della cultura classica e umanistica.
Attraverso un'attenta indagine filologica, Marilena Caciorgna analizza numerose fonti letterarie non soltanto dell'antichità classica, ma soprattutto "moderne", di alcuni tra i più importanti autori senesi del periodo rinascimentale - opere originali, commenti, traduzioni – che testimoniano l'influenza della cultura umanistica sulla città.
L'iconografia di alcune famose opere d'arte senesi a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento, tra cui la Fonte Gaia di Jacopo della Quercia, l'affresco del Credo nel Battistero dipinto dal Vecchietta, la tarsia del pavimento del Duomo ad opera del Pinturicchio, che rappresenta il "naufragio felice" del mercante Zenone di Cizio, da cui prende il titolo il libro, viene studiata dall'autrice partendo proprio dagli scritti di autori senesi rinascimentali.
Alla fine dello studio emerge il profondo influsso dei motivi classici sulla città, testimoniato per esempio anche dal gran numero di testi antichi che vengono stampati a Siena in epoca umanistica, oppure dai nomi, riconducibili all'epoca classica, di moltissimi nobili senesi del Rinascimento. Si comprende quindi la scelta di Siena come oggetto della ricerca, dal momento che la città rappresenta un perfetto esempio di classicità, un modello che può servire ad analizzare anche la più generale tendenza italiana ed europea di quel periodo storico.
La presentazione del volume, edito da Agorà edizioni - La Spezia, si terrà alle 17.30 nell'aula magna storica del Rettorato, via Banchi di Sotto 55. Interverranno il professor Gioachino Chiarini, preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, il professor Mino Gabriele, dell'Università di Udine, e il professor Roberto Guerrini, del dipartimento di Studi Classici dell'ateneo senese.