06/02/2001
SIENA - Quattro miliardi dalla CEE al dipartimento di Biologia molecolare
Sviluppare molecole capaci di legarsi in maniera specifica alle pareti dei vasi tumorali, rivelandoli o distruggendoli, per arrivare a una diagnosi o di una terapia altamente selettiva e particolarmente efficace. È questo l'obiettivo del progetto di ricerca in campo oncologico, coordinato dal professor Paolo Neri, che ha ottenuto dalla Comunità Europea un finanziamento di circa quattro miliardi.
Il progetto è la prosecuzione di quello già finanziato tre anni e mezzo fa dalla Comunità europea, relativo all'identificazione di molecole caratteristiche dei nuovi vasi sanguigni, necessari alla crescita dei tumori, e che ha condotto alla scoperta di un nuovo marcatore: il dominio c della tenascina C.
Il progetto attuale ha tra i suoi partecipanti, oltre al gruppo diretto dal professor Neri (dipartimento di Biologia molecolare, Università di Siena), e a quelli del dottor Zardi (Istituto Tumori, Genova), del professor Dario Neri (dipartimento di Scienze biologiche applicate, Politecnico federale di Zurigo) e del professor Kosmel (Istituto di Patolologia, Università di Jena), anche la multinazionale Schering (Berlino) e la Philogen, start-up company con sede nella nostra città.
Questo nuovo successo della rete coordinata dal professor Neri si aggiunge a quello di un anno fa del network europeo coordinato dal dottor Oggioni, sezione di Microbiologia del dipartimento di Biologia molecolare dell'Università di Siena, il quale ospita ora il coordinamento di due progetti europei, a riprova dell'importanza internazionale assunta da questa struttura di ricerca avanzata dell'Ateneo
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