Infatti, la legge vigente, n. 81 del 25 marzo 1993, prevede che "è fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, ancorché inerente alla loro attività istituzionale, nei trenta giorni antecedenti l'inizio della campagna elettorale e per tutta la durata della stessa".
Segnalo inoltre che il Senato Accademico nel 1995 aveva stabilito che " poiché in periodo elettorale le manifestazioni culturali con riflessi politici possono in qualche modo incidere sulla par condicio, ... le stesse tacciano nei tre mesi che precedono le tornate elettorali".
Preciso che le disposizioni sopra riportate sono esclusivamente riferite a tali periodi e che l'Università rimane e deve essere il luogo dove è possibile, e si deve realizzare, il massimo e più aperto confronto non solo tra le varie anime della comunità accademica, ma anche della società tutta".