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Università degli Studi di Siena
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15/02/2005
AREZZO - La Pinacoteca di Castiglion Fiorentino in un cd. La facoltà di Lettere ha catalogato tuitte le opere d'arte
Le opere d'arte della Pinacoteca di Castiglion Fiorentino finiscono in un cd. Il catalogo informatizzato, promosso dalla Provincia di Arezzo con il contributo della Regione Toscana nell'ambito del progetto del "Sistema museale aretino", è stato realizzato dal laboratorio di Catalogazione del corso di laurea in Scienze per i beni culturali della facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo, in accordo con la Soprintendenza.
"L'obiettivo della Provincia è quello di mettere in rete tutti i musei non statali per valorizzare la straordinaria ricchezza artistica del territorio aretino", ha detto l'assessore alla Cultura Emanuela Caroti in occasione della presentazione del catalogo, questa mattina al campus universitario del Pionta. "Questo lavoro, come quello portato avanti per il Comune di Anghiari, rappresentano un primo passo in questa direzione".
"Si tratta di una nuova forma di pubblicizzazione e valorizzazione del nostro patrimonio che vorremmo estendere, oltre alla Pinacoteca, anche ad altri beni del Comune, come ad esempio la Chiesa di Santa Chiara", ha aggiunto Carmelo Serafini, presidente dell'Istituzione culturale castiglionese
La Pinacoteca castiglionese è un piccolo museo reso grande non tanto dalla quantità quanto dalla qualità delle opere esposte nello spazio espositivo del Cassero, dove la pittura propone opere che vanno da Margarito d'Arezzo a Taddeo Gaddi, dall'elegantissimo maestro senese Giovanni di Paolo a Bartolomeo della Gatta, mentre l'oreficeria occupa un posto di primo piano con veri capi d'opera quali la Croce Santa e il busto reliquiario di Sant'Orsola.
"Nel laboratorio di Catalogazione della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo alcuni laureati, dopo aver seguito specifici seminari metodologici e tecnici, hanno condotto la revisione scientifica e l'informatizzazione del preesistente catalogo cartaceo del museo su software Cart della Regione Toscana", ha detto la professoressa Luciana Borri che ha diretto il progetto. "Un lavoro, che ha permesso a molti nostri laureati di acquisire professionalità di alto livello in questo settore", ha concluso il preside della facoltà di Lettere e filosofia Camillo Brezzi.