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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

07/05/2001
SIENA - Spazi in cerca d'autore - L'Accademia Minima del Teatro Urgente presenta "Cirano" - 8 maggio 2001 ore 21, Teatro del Costone
"Un uomo con il naso troppo lungo, la lingua troppo tagliente e il cuore troppo delicato": con queste parole Francesco Chiantese descrive il protagonista dello spettacolo che porterà in scena martedì 8 maggio 2001, alle ore 21, al teatro del Costone.
L'uomo descritto è Ciranò De Bergerac e Francesco Chiantese, studente di Scienze della comunicazione, è il regista della rappresentazione, intitolata "Cirano!" e organizzata nell'ambito di Spazi in cerca d'autore, festival che fa parte della rassegna universitaria Parole e Musica.
Principali protagonisti dello spettacolo saranno sette studenti, attori dell'Accademia minima del teatro urgente. Le vesti di Cirano saranno indossate da Salvatore Sofia, quelle della bella Rossanna da Alessandra Aloisio, quelle di Cristiano da Nicola Parisotto. Francesco Chiantese sarà De Guiche Montfluery, Battista La Rocca interpreterà Ragueneau e, infine, Chiara Pinzuti e Valeria Bassi reciteranno rispettivamente nei ruoli di Lisa e della governante.
Ma perché, nell'era di Internet e del biotech, un gruppo di giovani universitari sceglie di confrontarsi con un testo antico e poetico come quello di Rostan? Per l'eternità del sentimento amoroso cantato nell'opera? Oppure per la ricerca costante della libertà individuale che muove ogni azione dello spadaccino di Guascogna? "Il Cirano che noi metteremo in scena – rispondono gli studenti – cala spesso la maschera, lasciando intravedere spesso l'uomo che c'è sotto. Il personaggio che mostra l'attore, un po' troppo guascone e altrettanto innamorato, come tutti conoscono. Stessi sono i nemici verso cui scaglia le sue invettive… diversa è la chiave di lettura che speriamo di riassegnare all'opera". Ma gli studenti assicurano anche che tutto l'allestimento, dal lavoro di riscrittura del testo fino alle scelte di regia, sono state fatte con enorme rispetto per il testo originale. Con una particolarità in più. "Chi verrà a teatro – promette Francesco Chiantese – assisterà allo spettacolo come se stesse leggendo, sarà in platea e contemporaneamente si sentirà in camera propria".



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