21/01/2005
SIENA - Una tavola rotonda sulla tutela del risparmio
La tematica della tutela del risparmio è di grande attualità, oggetto di un ampio e acceso dibattito sui media nazionali, in merito soprattutto all'iter del disegno di legge i cui emendamenti sono da poco stati esaminati dalle commissioni Finanze ed attività produttive della Camera. Su questo argomento si sono confrontati, oggi pomeriggio nell'aula Magna della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siena, Stefano Micossi, direttore generale dell'Associazione fra le società italiane per azioni, Vittorio Santoro, docente del dipartimento di Scienze giuridiche privatistiche dell'Ateneo senese, Renzo Costi dell'Università di Bologna e Fausto Giunta dell'Università di Firenze.
La tavola rotonda è stata organizzata in occasione dell'istituzione del master "SISIM - Società di investimento, servizi di investimento e mercati", promosso dalla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siena, che ha come obiettivo prioritario proprio quello di formare esperti delle tematiche del risparmio e degli investimenti, con particolare attenzione alle problematiche inerenti la trasparenza e la correttezza delle attività finanziarie.
"Il master vuole rispondere all'esigenza di adeguare la cultura degli operatori alla situazione della finanza e del mercato – spiega Vittorio Santoro, coordinatore del corso -. La formazione e la professionalità degli operatori, insieme ad un adeguamento della legislazione, carente soprattutto in alcuni punti, porteranno infatti a limitare al massimo i rischi di fallimento e crisi finanziaria, riportando la fiducia sia nei grossi investitori che nei piccoli risparmiatori".
"Una percentuale di rischio è normale per chi investe – ha detto nel corso del dibattito Stefano Micossi -. Bisogna comunque perfezionare il sistema dei controlli, che in alcune occasioni ha dimostrato di essere carente".
Sul disegno di legge in discussione, Micossi ha detto che "non si tratta di un brutto testo, ma purtroppo è rimasto fermo per troppo tempo, sta perdendo di interesse e di attualità. Invece, se la norma potesse essere approvata nei prossimi mesi, la fiducia sui mercati finanziari e l'economia ne trarrebbero grande giovamento".
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