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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

10/01/2005
SIENA - Un master sui diritti umani e l'azione umanitaria
All'inaugurazione presente Gustavo Zagrebelsky che ha parlato del sentimento di giustizia

"È fondamentale che la politica non si appropri della giustizia, ma che si sviluppi una coscienza dei diritti umani e dell'azione umanitaria collegata ad essi". È quanto ha detto Gustavo Zagrebelsky in occasione dell'inaugurazione del master in "Diritti umani e azioni umanitarie", promosso dall'Università di Siena, svoltasi stamani presso l'ateneo senese. L'incontro si è rivelato un momento importante per discutere di giustizia partendo proprio dalla situazione di assoluta emergenza e drammaticità della situazione attuale.
Alla presenza del rettore dell'ateneo senese Piero Tosi, del coordinatore del master professor Marcello Flores, del presidente della Regione Toscana Claudio Martini, Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale, ha parlato de "Il sentimento di giustizia".
La prolusione del costituzionalista ha affrontato la tematica della giustizia come medaglia dal doppio aspetto; esiste infatti una giustizia dei potenti e una giustizia degli inermi, due realtà che mai nella storia hanno avuto o potranno avere punti di condivisione. Zagrebelsky ha sottolineato come a chi si occupa di giustizia sarebbe necessario sempre chiedere "tu da che parte stai?" perché non esiste un criterio universale e assoluto di giustizia, ma un sistema di valori relativo e esterno che si sviluppa nell'ambito della legislazione e della politica. La tematica della giustizia si collega inevitabilmente all'emergenza e alla necessità dei diritti umani poiché senza la speranza di giustizia non si vive, essendo un "alimento necessario per la sopravvivenza".
I lavori sono stati aperti dal rettore dell'ateneo senese Piero Tosi il quale ha detto: "In una situazione di disastro come quella attuale formare i giovani su tematiche fondamentali come quella dei diritti umani rappresenta ancor di più un'azione dal grande spessore culturale e civile".
Anche il presidente della regione Toscana Martini ha evidenziato l'importanza di coniugare i diritti dell'uomo e l'azione umanitaria perché "la cooperazione si concretizzi in concreti aiuti e attività di ricostruzione a favore dei più poveri e degli svantaggiati; settore nel quale la regione Toscana è una delle più attive sul territorio nazionale". Eventi catastrofici legati non solo a disastri naturali ma anche a conflitti sociali quali la guerra, il razzismo impongono con forza l'esigenza che siano riconosciuti nel mondo i diritti fondamentali dell'uomo, attraverso opportune azioni umanitarie. Immediatamente dopo la prolusione di Gustavo Zagrebelsky, sono stati consegnati i diplomi ai partecipanti della scorsa edizione del master.
"Diritti umani e azioni umanitarie" è indirizzato in particolare a chi è coinvolto, o intende esserlo in futuro, in esperienze nel campo dei diritti umani, sia internazionali che locali; a chi desidera acquisire una conoscenza generale di questo tema perché legato alle proprie esigenze professionali; a chi ritiene la cultura dei diritti umani indispensabile per la propria azione sociale ed educativa. Ulteriori informazioni sul master possono essere consultate all'indirizzo internet www.humanrights.unisi.it.


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