07/12/2004
AREZZO - Prima laurea in Ingegneria dell'automazione ad Arezzo
"Con questa prima laurea inizia la storia delle discipline ingegneristiche in Arezzo. Adesso è necessario dare stabilità a questo percorso di studi per offrire garanzie alle famiglie, ma per farlo c'è bisogno dell'aiuto del territorio". Lo ha detto il rettore dell'Università di Siena Piero Tosi, questa mattina ad Arezzo in occasione della discussione della prima tesi di laurea in Ingegneria dell'automazione. "Dare stabilità alle attività del Polo aretino significa credere che l'università porti un contributo fondamentale allo sviluppo culturale e socio-economico", ha aggiunto Tosi.
"La Provincia, la Camera di Commercio, il Comune di Arezzo e BancaEtruria hanno fortemente voluto questo corso", ha commentato il sindaco Luigi Lucherini, "perché nelle nostre aziende c'è bisogno di ingegneri esperti di automazione"."Furono gli studenti, tre anni fa, a chiedere alle istituzioni di aprire questa laurea, ha ricordato il presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli. Oggi, però, è necessario che la società aretina affianchi le istituzioni per sostenere questi corsi di studio che rispondono in maniera particolare alle esigenze di formazione locali".
"Il corso in Ingegneria dell'automazione è stato molto apprezzato dai giovani: sono circa 200 gli studenti che frequentano le aule e i laboratori negli spazi della ex caserma Cadorna, ha concluso il preside della facoltà di Ingegneria AntonioVicino.
Il primo di loro a raggiungere il traguardo della laurea è Simone Boncompagni di Anghiari, che ha discusso una tesi, realizzata presso l'azienda di elettronica PSM di Tregozzano, sulla elaborazione di un software per la ottimizzazione della programmazione di macchine pick and place usate per il montaggio dei componenti elettronici. Relatore della tesi è stato il professor Andrea Garulli, presidente del corso di laurea in Ingegneria dell'automazione, e correlatore Angelo Peloni di PSM.