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Università degli Studi di Siena
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30/11/2004
AREZZO - Lo scrittore Erri De Luca ospite della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo
Un ospite d'eccezione per la facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo. Giovedì 2 dicembre, alle ore 15,30, nell'aula teatro del campus universitario del Pionta si terrà un incontro con il noto poeta e scrittore Erri De Luca.
L'incontro sarà introdotto da Pierluigi Pellini, docente di Letterature comparate presso la facoltà aretina di Lettere e Filosofia. Interverrà anche il preside Camillo Brezzi.
L'iniziativa è inserita nell'ambito della rassegna letteraria "Confluenze 2004" ed è organizzata dal circolo culturale "G. M. Sacchini" in collaborazione con il Comune, la Provincia di Arezzo e l'Università di Siena.
Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950. Studia e vive a Roma nel periodo della contestazione giovanile. Dopo lo scioglimento del gruppo politico cui appartiene, "Lotta continua", lavora come operaio qualificato alla Fiat, come magazziniere e, per molti anni, come muratore in vari cantieri in Italia e all'estero. Studia da autodidatta l'ebraico e lo yiddish e rielabora lungamente le sue prime opere narrative.
Esordisce nel 1989 con un breve e intenso romanzo di 'formazione', "Non ora, non qui", memoria di un'infanzia al tempo stesso felice e traumatica nella Napoli del dopoguerra. Come in molti suoi libri successivi, un io narrante parzialmente autobiografico racconta per scorci densissimi, in uno stile scabro ma ricco di immagini liriche, una famiglia, una città, un'epoca storica. Interventi militanti sulla politica e sulla letteratura, traduzioni bibliche, narrazioni autobiografiche, riflessioni etiche, affabulazioni romanzesche, intuizioni liriche si compenetrano nelle pagine di De Luca, che sgorgano da un dialogo serrato con le sacre scritture non meno che dall'amara rievocazione del destino di una generazione 'sprecata'. Dopo il 1989, De Luca è stato autore di successo di molti libri tradotti in varie lingue: i romanzi "Aceto, arcobaleno" (1992), "Tu, mio" (1998), "Tre cavalli" (1999) e "Montedidio" (2001); i racconti "In alto a sinistra" (1994) e "Il contrario di uno" (2003); le poesie di "Opera sull'acqua" (2002).