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Università degli Studi di Siena
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07/05/2001
AREZZO - Arezzo: incontro con Giancarlo Cauteruccio, fondatore della compagnia teatrale Krypton
Come si può rappresentare l'"Eneide" con i raggi laser e la colonna sonora dei Litfiba di Piero Pelù? Lo spiegherà agli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo Giancarlo Cauteruccio, fondatore della compagnia teatrale Krypton, che nel 1983 realizzò uno dei più felici esperimenti di innovazione teatrale sulla letteratura antica.
L'incontro, giovedì 10 maggio alle ore 18 presso la sede della facoltà aretina al Pionta nell'aula 1, è aperto a tutti gli interessati e sarà introdotto da Alessandro Barchiesi, docente di Letteratura latina (tema del corso di quest'anno è proprio l'opera di Virgilio) e da Laura Caretti, docente di Storia del teatro e dello spettacolo.
La compagnia teatrale fiorentina Krypton, diretta da Giancarlo Cauteruccio, è conosciuta a livello internazionale per un teatro d'avanguardia caratterizzato, fin dagli anni ottanta, dall'uso delle tecnologie laser e dal rapporto con la musica rock (in questi stessi giorni i Krypton presentano a Firenze la "Tempesta" di Shakespeare insieme ai 99 Posse).
"Con l''Eneide' – spiega Giancarlo Cauteruccio – entra in gioco il computer come strumento indispensabile di scrittura: affinché il laser disegnasse gabbiani in volo prospettico era necessaria la computerizzazione, affinché le immagini diventassero elemento trainante della narrazione era necessaria la programmazione elettronica". "Il problema è stato quello di adattare un testo così complesso ad una mentalità tecnologica - prosegue Cauteruccio - e, nello stesso tempo, di adattare le tecnologie ad un discorso narrativo che riuscisse comunque a mantenere gli umori dell'opera poetica".