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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

19/11/2004
SIENA - Incontro tra studenti e città. Il rettore Tosi: il maggiore impegno di tutti per dialogare e arrivare a soluzioni concrete. Per gli studenti la casa rimane il primo dei problemi
"Lo scambio di conoscenze è importante, direi fondamentale, per conoscersi e per assimilare gli uni i tratti più rilevanti della cultura degli altri, e viceversa. Ovviamente è un processo lungo, che non si realizza con un decreto ma attraverso le azioni che in parte già svolgiamo e che in parte dovremo impegnarci tutti insieme a svolgere, perché possa affermarsi un dialogo aperto e franco in una società che si arricchisce delle diverse culture": è quanto affermato dal rettore Tosi questa sera durante l'incontro con gli studenti e le istituzioni cittadine, che si è tenuto nell'aula Magna storica del Rettorato alla presenza del sindaco Maurizio Cenni e del rettore del magistrato delle contrade, Pasqualino Paulesu. Il rettore Tosi ha affrontato il problema della casa e dei servizi, che coinvolge in prima persona gli studenti che arrivano a Siena. "È chiaro – ha proseguito Tosi - che il destino urbano della Città è indicato dall'amministrazione comunale. Riteniamo però opportuno offrire ad essa la nostra disponibilità per affrontare e studiare soluzioni a questo problema in una apposita Commissione che possa dare un sostegno e un aiuto concreto al grande lavoro che il Comune sta svolgendo in questa Città che da sempre è considerata e continua a essere considerata un meraviglioso esempio di campus naturale. Un campus nel quale ci siamo adoperati e ci adoperiamo perché si offra un insegnamento di qualità, si assicurino agli studenti le migliori condizioni di vita e di studio, si curi la loro formazione in tutti i campi, nel pieno rispetto della diversità delle culture e delle tradizioni".
Massima disponibilità a lavorare a soluzioni per il problema della casa è stata assicurata anche dal sindaco Cenni, che ha ribadito come l'amministrazione comunale sia impegnata in un piano strutturale della città, che prevede anche la costruzione di nuovi alloggi per studenti. "Ma se anche riusciremo ad aumentare del 20% la disponibilità di alloggi, non sarà ancora sufficiente – ha detto Cenni – E' per questo che faremo leva per coinvolgere anche l'iniziativa privata. E' chiaro, però, che ribadiamo il nostro no a un campus decentrato e concentrato in un punto preciso, perché questo vorrebbe dire rinunciare all'integrazione della città con gli studenti e viceversa".
Pasqualino Paulesu ha ricordato come la contrada sia una forma di aggregazione aperta anche all'esterno, invitando i giovani ad avvicinarsi e a conoscere le tradizioni a questa legate.
Breve, ma significativo l'intervento di un rappresentante degli studenti, Dario Marino, che ha ricordato che, nonostante l'impegno dell'Università e delle altre istituzioni la questione della casa resta un problema importante e irrisolto: "Non penso solo agli studenti, che sono una fascia privilegiata di coloro che cercano una casa, ma penso alle coppie di giovani, agli immigrati, che non riescono a trovare sistemazioni dignitose ed economicamente accessibili".
E proprio per incominciare a lavorare concretamente alla soluzione di questo problema, lunedì 22 novembre si terrà il primo incontro dell'osservatorio sugli affitti, del quale fanno parte anche alcuni studenti, oltre ai rappresentanti delle istituzioni.


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