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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

18/11/2004
SIENA - Il collezionismo come forma d'identità.
Quali sono le ragioni che spingono gli uomini a collezionare oggetti? Il fenomeno del collezionismo è legato al mondo attuale o trova le sue radici nel passato? Collezionare monete, banconote, francobolli, libri antichi, stampe è un'attività tipica dell'uomo nata in tempi assai remoti che i secoli non cancellano, ma che è piuttosto viva e si esprime attraverso le opere d'arte. Il mondo del collezionismo sarà al centro del convegno dal titolo "Il collezionismo come forma d'identità. Un fenomeno storico-antropologico", che si terrà a Siena il 22 e 23 novembre, con inizio alle ore 9, presso l'auditorium college Santa Chiara, che si trova in via Valdimontone 1, a Siena.
Le due giornate di studio, a cura del docente dell'ateneo senese Maurizio Bettini e del dottor Guido Rebecchini, hanno come oggetto il confronto tra specialistici di aree disciplinari diverse allo scopo di capire se e quanto il collezionismo possa essere considerato una forma d'identità. Il collezionismo infatti, inteso in chiave storico-antropologica, è radicato da un lato all'esigenza di affermazione dell'identità individuale e dall'altro a quella di manifestare l'appartenenza a un gruppo familiare, sociale, culturale o religioso.
Dalla Roma arcaica fino all'epoca contemporanea, verranno esaminati la funzione, il valore, il significato simbolico degli oggetti da collezionismo: il Triens Serviliorum, moneta di famiglia della Roma arcaica, il collezionismo virtuale di Giovan Batista Marino, gli "orti sospesi" di Alessandro Acciaioli nelle Firenze di fine Cinquecento, il museo-laboratorio nella prima età moderna, ma anche il collezionismo povero del dopoguerra e la museografia demologica italiana.
Il convegno "Il collezionismo come forma d'identità. Un fenomeno storico-antropologico" inaugura il nuovo anno accademico della "Scuola superiore di studi umanistici per la produzione e la trasmissione della memoria" dell'Università di Siena, proprio perché collezionare non rappresenta solo l'atto di raccolta fine a se stesso, ma un'attività di produzione e trasmissione di memoria, sia individuale che collettiva.
La mattina del 22 novembre, alle ore 9 presso il college Santa Chiara, si svolgerà una breve cerimonia alla quale prenderanno parte il rettore dell'ateneo senese Piero Tosi, il presidente della fondazione Monte dei paschi Giuseppe Mussari, il direttore della Scuola Maurizio Bettini e il coordinatore dei corsi Omar Calabrese. Nel corso della mattinata si farà un bilancio dell'attività didattica e di ricerca dell'anno precedente e verranno annunciate importanti novità per il futuro della Scuola, prima fra tutte il riconoscimento ufficiale della struttura come luogo di alta formazione nel contesto nazionale, cui verranno destinati importanti finanziamenti statali per lo studio e la ricerca, centro di eccellenza per la formazione a livello dottorale.
Per ulteriori informazioni sulle giornate di studio è possibile collegarsi alla pagina web www.uni.it/eventi/collezionismo.pdf o telefonare al numero 0577-234694.



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