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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

06/11/2004
SIENA - Master di primo livello "Comunicazione dell'enogastronomia, dell'agroalimentare tipico e del biologico: l'esperienza toscana"
Affinché i prodotti enogastronomici si traducano in una voce importante dell'economia occorre superare il concetto di enogastronomia come fatto di foclore, facendola invece entrare a pieno titolo tra le materie di studio nelle università. Lo ha detto Carlo Petrini di Slowfood, che è intervenuto alla presentazione del master "Comunicazione dell'enogastronomia, dell'agroalimentare tipico e del biologico: l'esperienza toscana", attivato dal dipartimento di Scienze della comunicazione dell'Università di Siena, con il coordinamento scientifico del professor Enrico Menduni.
Petrini, che ha fondato a Pollenzo, in provincia di Cuneo, la prima Università di Scienze Gastronomiche, ha sostenuto l'importanza della formazione in questo settore, che per crescere ha sicuramente bisogno di confrontarsi anche con saperi nel campo dell'agronomia e delle tecniche di produzione. "Un gastronomo moderno – ha detto Petrini - deve farsi carico anche di queste tematiche, deve conoscere anche le materie prime. Parlando di comunicazione in questo settore, trovo che questa sia un po' carente, soprattutto se si pensa a uno dei temi più attuali, come quello degli OGM".
E proprio sulla comunicazione dell'enogastronomia, dell'agroalimentare tipico e del biologico si incentra il master organizzato nell'Università di Siena, le cui lezioni partiranno il 15 dicembre prossimo. "La nostra esperienza è agli inizi – ha detto il professor Menduni - ma faremo di tutto per entrare a fare parte di quella rete di università che si sta creando intorno alla nuova struttura di Pollenzo. A Castelnuovo Berardenga, dove è la sede del master, vi sono tutte le prerogative logistiche perché questa esperienza si ingrandisca sempre di più".
Il corso pone particolare attenzione alla comunicazione dei cibi e bevande di qualità, al rispetto dei luoghi di origine e delle lavorazioni tradizionali, e comunque a cibi e bevande preferibilmente provenienti da agricoltura biologica, senza OGM e con ciclo di produzione e commercializzazione totalmente tracciabile. Moduli specifici sono dedicati al caso della Toscana: un territorio che nell'immaginario collettivo simboleggia l'unione di cultura e natura, la simbiosi tra bellezza del paesaggio e bontà dei prodotti alimentari.
Il master è aperto ai laureati quadriennali di Lettere, Filosofia, Lingue, Storia, Scienze della comunicazione, Scienze politiche, Economia, Sociologia, Giurisprudenza, Agraria, Scienze della formazione, Disegno industriale. L'offerta didattica si compone di lezioni, esercitazioni, laboratorio, valutazioni intermedie e finali. Alla fine del corso è previsto uno stage in presso aziende agricole, vitivinicole, agrituristiche ma anche aziende turistiche, parchi naturali, musei. Inoltre è prevista la possibilità di effettuare lo stage all'estero.
Il master è a numero chiuso: i posti disponibili sono trenta. Le domande di ammissione devono pervenire all'Ufficio formazione post laurea entro il 16 novembre prossimo.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito internet http://www.unisi.it/postlaurea/master.htm.


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