Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

22/10/2004
SIENA - Persona o Maschera? Il significato dell'identità sociale dall'antichità a oggi

Cosa si cela dietro il termine "persona"? In latino la parola persona significa maschera. Ognuno di noi quindi interpreta un ruolo, un personaggio nel grande teatro della vita. La maschera assume così la connotazione di identità. La persona è ciò che viene manifestata all'esterno, che tende ad adattarsi coscientemente alla società.
Questi sono i temi al centro del convegno "Le maschere della persona. Identità e alterità di un essere sociale", che si terrà il 25 e il 26 ottobre prossimo presso il Graduate College di Santa Chiara. Il convegno si propone l'obiettivo di studiare in che modo il concetto di persona venga utilizzato in differenti ambiti disciplinari. Dagli studi classici alla psicologia, dalla critica letteraria all'antropologia, dal diritto, il diritto della persona esisteva già nel diritto romano, all'arte. Ma esistono risvolti interessanti anche per la storia delle religioni.
Il convegno è promosso dalla associazione "Antropologia e Mondo Antico" fondata dal professor Maurizio Bettini in concerto con il Centro Interdipartimentale di Studi Antropologici sulla Cultura Antica e con il dipartimento di Studi Classici dell'università di Siena. Interverranno personalità quali Aldo Schiavone, professore ordinario di istituzioni di diritto romano presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Firenze e collaboratore dal 1985 de "La Repubblica", Mario Vegetti docente di storia della filosofia antica nonché membro del Consiglio scientifico della Scuola avanzata di formazione integrata dell'università di Pavia, e Remo Ceserani professore di letterature comparate presso l'ateneo bolognese e collaboratore del quotidiano "Il Manifesto". In programma anche gli interventi di Adriano Fabris, Sebastiano Bagnara, Charles Malamoud e Berardino Palumbo. Per l'università di Siena parleranno il professor Pier Giorgio Solinas e il professor Giuseppe Pucci.
Il convegno si compone di due sessioni. La prima è presieduta da Maurizio Bettini ordinario di filologia classica presso l'ateneo senese e direttore del centro "Antropologia e Mondo Antico", la seconda da Maria Michela Sassi dell'università di Pavia.