16/10/2004
SIENA - La Miscellanea storica per raccontare Siena
Alla fine dell'Ottocento i cittadini che volevano avere informazioni sulla vita senese potevano acquistare la Miscellanea storica. La miscellanea era una rivista che raccoglieva curiosità, informazioni sulle istituzioni, sui luoghi, sulle famiglie, sulle genealogie delle famiglie più in vista della città. La rivista, pubblicata tra il 1893 e il 1903 è stata riedita nel maggio 2004 da Lalli editore per conto della Cassa di Mutua Assistenza del Monte dei Paschi.
La ristampa, la prima in assoluto, sarà presentata il 20 ottobre prossimo, alle ore 17, nell'aula Magna storica del Rettorato, dal professor Giuliano Catoni, docente di archivistica presso l'ateneo senese.
La miscellanea è un insieme di studi storici più o meno impegnati che rispondevano al gusto della curiosità. Le notizie, raccolte in sei volumi di varie annate, erano trascritte da eruditi locali e da funzionari degli archivi di stato come Francesco Bandini Piccolomini e Alessandro Lisini, che oltre ad essere direttore dell'archivio di stato, fu anche sindaco di Siena.
Ma quali notizie e curiosità possono essere trovate nella Miscellanea?
Ad esempio, notizie sull'automa del Mangia, che suonò per secoli le ore dell'orologio della torre, notizie sulla genealogia della famiglia Piccolomini, documenti inediti della guerra di Siena fra il 1552 e il 1555, quando l'esercito di Carlo V insieme a Firenze assediarono e fecero capitolare la città. Vi si racconta poi del gioco "la ventura", una specie di gioco del lotto: al posto dei numeri si utilizzavano frasi e motti che venivano messi in un calderone per poi essere estratti. Il gioco si svolgeva alle Logge del Papa e attirava un gran numero di persone visto che i premi in palio erano consistenti: si poteva addirittura vincere una casa, ma anche gioielli e cavalli.
In più la miscellanea conta le corrispondenze tra Alessandro Picchi, personaggio illustre della Siena seicentesca, e il cardinale francese Mazarino. Si trovano notizie anche sulla casa di S. Caterina che risulta essere non dove è oggi, in via Fontebranda, ma in via Romana e sul dono di Siena degli occhiali di S. Bernardino a Filippo Maria Visconti duca di Milano nel 1444.
Oltre a ciò, la miscellanea racconta di un progetto, che risale al 1364, della costruzione di un ponte che doveva collegare S. Domenico con il Duomo, progetto ripreso anche all'inizio del novecento ma che rimase in entrambe le occasioni irrealizzato. Infine non potevano mancare informazioni concernenti il palio: la miscellanea enumera i pali vinti dalle contrade dal 1600 ai primi anni del XVIII secolo.
Le copie della miscellanea potevano essere acquistate presso le librerie senesi e ogni copia costava 5 centesimi, mentre l'abbonamento annuo costava 5 lire.
Alla presentazione della ristampa saranno presenti Mario Ascheri che suggerì la ristampa della Miscellanea, Guido Patresi e Sandra Vannini rispettivamente ex presidente e attuale presidente della Cassa di Mutua assistenza della banca Monte dei Paschi.
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