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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

02/05/2001
SIENA - Dibattito: "Brevettazione e proprietà intellettuale" - Martedì 8 marzo 2001
I cambiamenti che investono sia il mondo accademico sia il mercato nazionale e internazionale stanno radicalmente trasformando anche il modo di fare ricerca e il rapporto tra brevettazione e proprietà intellettuale.
Per parlare delle sfide e delle opportunità che gli scenari attuali mettono di fronte agli atenei italiani, il Liaison Office dell'Università di Siena ha organizzato, per mercoledì 8 maggio 2001, un incontro con esperti del settore, presso l'aula Magna Storica del Rettorato. Dopo il saluto di Fabio Pammolli, docente del dipartimento di Studi aziendali e sociali alle ore 9.30, interverranno Andrea Paolini su "Il Liaison Office per la brevettazione nell'Ateneo di Siena" e Gianni Pozzi del dipartimento di Biologia molecolare su "L'Università a sostegno della brevettazione: la ricerca biomedica". Della Barzanò & Zanardo, società di consulenza brevettale con sede a Roma, Carlo Iannone e Andrea Scilletta parleranno della brevettazione nell'area ingegneristica, mentre Olga Capasso e Serena Gitto delle problematiche legate alla ricerca nell'area biomedico sanitaria.
L'università di Siena si è dotata di un Regolamento Brevetti che prevede la costituzione di una Commissione, già operante, con il compito di valutare l'interesse delle innovazioni, sviluppate al suo interno, finalizzate alla brevettazione. L'Ateneo, infatti, pur richiedendo la titolarità dei brevetti derivanti da ricerche effettuate presso le proprie strutture, garantisce ai ricercatori la copertura totale delle spese di registrazione e un compenso commisurato a quelli che saranno gli introiti derivanti dalla vendita o dalla concessione in licenza del trovato. Inoltre parte di tali introiti viene destinato alla struttura cui l'inventore fa capo. L'obiettivo della Commissione Brevetti è anche la creazione di un ambiente e di una "tendenza" che possa avere ricadute economiche per l'Università, attraverso accordi con le imprese per ricerche finalizzate al mercato, per la vendita o la cessione dei brevetti.
E i presupposti per stimolare sempre più il settore della ricerca non mancano, quali la presenza di laboratori universitari in settori ad alta tecnologia (ingegneria, chimica, biotecnologie), e di istituzioni pubbliche e private locali interessate agli effetti positivi che la ricerca può avere sul territorio.
Nella preparazione della documentazione da presentare alla Commissione, il ricercatore è assistito dal Liaison Office che, oltre a controllare la completezza del materiale, effettua le ricerche di anteriorità sulle banche dati brevettali e collabora nell'identificazione dei settori industriali e delle aziende potenzialmente interessate al trovato. Nel caso in cui la Commissione reputi l'invenzione di interesse per l'Università, il Liaison Office offre ausilio per svolgere le pratiche di domanda di brevetto presso le strutture competenti.


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