09/10/2004
SIENA - Il rettore dell'Università di Siena Piero Tosi: "Appoggio la protesta dei ricercatori"
In relazione all'agitazione dei ricercatori universitari senesi e italiani in atto in queste ore, c'è da registrare la presa di posizione del rettore dell'Università di Siena Piero Tosi.
"Capisco le proteste dei ricercatori e le appoggio. Come rettore sono umanamente vicino a coloro che stanno vivendo la loro condizione con difficoltà. Vanno tutelati sia coloro che già sono nell'università e svolgono ricerca sia il futuro dei giovani, di quelli cioè che stanno per entrare nell'università, se le cose non cambiano, con un percorso già segnato di stabile precariato. E' bene ancora una volta sottolineare che quello del reclutamento è infatti uno dei grandi temi dell'università italiana. Ma queste cose, che ora ribadisco pienamente, ho già avuto modo di dirle pubblicamente a Roma, il 21 settembre scorso, nel corso dell'annuale relazione della Conferenza dei rettori sullo stato dell'università in Italia".
"La proposta del Governo – aveva detto Tosi in quell'occasione, in qualità di presidente della Crui - prevede l'articolazione della docenza universitaria in due fasce, mettendo a esaurimento l'attuale ruolo dei ricercatori, che verrebbero sostituiti con contratti a tempo determinato. Ebbene, essa perde ogni valore se non si lega alla necessità di assicurare al sistema formativo e della ricerca universitaria il più consistente apporto di giovani preparati, fortemente motivati e di alta qualità, di livello comparabile ai pari grado degli altri Paesi avanzati del mondo. Intanto, come prima cosa, non si può far colpa agli attuali ricercatori se il loro stato giuridico non è mai stato definito (e sono passati ormai quasi venticinque anni) e quindi è necessario che abbiano tutta la tutela dell'indispensabile lavoro nella ricerca e nella docenza finora svolto".
"Come ha fatto notare oggi nelle pagine toscane di Repubblica – ha aggiunto Tosi – il preside della facoltà di Scienze dell'Università di Firenze, Paolo Marcellini, la presa di posizione della Crui, che io presiedo, è chiara. Noi chiediamo modifiche sostanziali rispetto a quella che è la proposta ministeriale. C'è infine da dire – continua Tosi – che mercoledì scorso la Conferenza dei rettori ha inviato una lettera ai Presidenti delle Camere e ai capigruppo parlamentari, con la quale viene chiesto di sospendere temporaneamente l'iter parlamentare del disegno di legge delega sullo stato giuridico dei docenti universitari e sul relativo reclutamento, non disponendo di alcun quadro certo circa le risorse finanziarie. E proprio in materia di finanziamento per il 2005 ho chiesto uno stanziamento di 600 milioni di Euro per coprire il fabbisogno delle università italiane, ribadendo ancora una volta il valore della valutazione, che deve stabilire il criterio per l'assegnazione delle risorse ai singoli atenei".
"Quanto stiamo facendo – ha concluso Tosi – è il nostro modo per essere concretamente e coerentemente vicini ai ricercatori che stanno portando avanti la loro protesta".
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