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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

27/04/2001
SIENA - Locandine del Rocky Horror sparite tra le mani dei "collezionisti". In attesa dello spettacolo del 30 aprile la raccolta dei preziosi poster
Che cosa è successo a tutte quelle locandine del Rocky Horror Show, appese ieri in città e oggi tutte quante sparite? Sono finite tra le mani dei fan collezionisti, che non si sono lasciati sfuggire l'occasione eccezionale di portarsi a casa un prezioso cimelio del musical più trendy, in scena a Siena il prossimo 30 aprile. Perché non capita spesso di poter assistere allo show più amato e idolatrato, recitato, cantato e ballato live da una delle compagnie più famose di Londra.
Ma non solo giovani fan ha coinvolto negli anni il Rocky Horror Show, ora in città grazie alla rassegna universitaria "Parole&Musica". Perfino Omar calabrese, semiologo, docente dell'Ateneo senese, ha analizzato il fenomeno Rocky Horror: "E' un fenomeno di culto – spiega Calabrese - amato e idolatrato da un pubblico eterogeneo, che resiste fedele al passaggio delle mode. E' un testo neobarocco, ricco di citazioni, con richiami colti che si mescolano ad aspetti popolari e narrato con modalità espressive a metà strada tra linguaggi televisivi e letterari. Un ruolo importante, poi, è giocato dalla musica".
Trasgressivo ed eccessivo, il Rocky Horror Show è da anni il simbolo della voglia di vivere bene la vita, un invito a non sprecarla, tenendosi stretti la propria libertà. E' questo il messaggio che cattura i giovani e passa inalterato attraverso il tempo.
Ed è con la stessa voglia di innovare e sperimentare, di parlare linguaggi diversi da quelli che accomunano le proposte culturali più consuete per le accademie, che la rassegna dell'Università di Siena, "Parole & Musica", propone questo spettacolo, unica tappa italiana dedicata in modo particolare a un pubblico di giovani.
Sarà, per loro, anche l'opportunità di conoscere una delle forme teatrali più famose del mondo anglosassone quale è il musical, dove gli attori sono anche ballerini e cantanti
Ma perché proporre il Rocky Horror Show a studenti che non erano ancora nati quando è andato in scena per la prima volta? Perché, oltre a trasmettere un messaggio di ottimismo e a portare una ventata di libertà agli adolescenti sempre più ingabbiati negli stereotipi dell'attualità, il testo di Richard O'Brien rispecchia l'intenzione dell'ateneo di dare vita a un progetto comunicativo aperto e innovativo, complementare all'offerta didattica, attraverso un cartellone ricco di spettacoli, concerti e incontri, che sempre di più coinvolge Università e città.
Per questo, al prezzo del tutto speciale di 20 mila lire, concordato con la stagione teatrale dell'Amministrazione Comunale, una parte dei biglietti dello spettacolo sono in vendita in questi giorni presso il negozio Olmi, in via Banchi di Sopra, a disposizione dei cittadini e di tutto il pubblico non tesserato di "Parole e Musica".
Agli iscritti di "Parole&Musica" non occorre invece alcun biglietto supplementare: potranno presentarsi direttamente lunedì sera all'ingresso con la loro tessera, alle 21.



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